VIDEO INTERVISTA AL SINDACO
Questa mattina il sindaco di Mascali Luigi Messina ha ufficializzato la proclamazione dei consiglieri eletti nella recente competizione elettorale. Entro 10 giorni dovrà essere convocata dal consigliere anziano, la seduta inaugurale dell’assise consiliare. Il primo cittadino è comunque già alla prese con le prime grane. La nomina dell’assessore Alfio Maccarrone (nella foto a sinistra), non è stata digerita per nulla da Ernesto Pariti tanto da affermare che la scelta operata dal sindaco rappresenta una “offesa alla mia dignità personale”. Affermazioni pesanti che non lasciano presagire un clima disteso per il futuro. Ma tant’è. Riguardo altre questioni, in primis gli annunciati interventi nella frazione di Fondachello, Il sindaco tenta di glissare, sostenendo che i suoi interlocutori sono i consiglieri comunali.
Ma non i cittadini e in particolare i giornalisti che hanno il dovere di fare delle domande e se possibile ottenere delle risposte. Messina, infatti, ha dato delle non risposte in ordine alle strisce blu a Fondachello, dove i cittadini sono costretti a pagare la sosta senza avere la possibilità di potere fruire di stalli bianchi gratuiti, cosi come prevede il Codice della Strada. Qualcuno, però, dovrebbe spiegare al sindaco di Mascali che le strisce blu diventano illegali se non ci sono posti gratis nelle vicinanze: la Cassazione di recente ha assestato un bel colpo alle “casse” dei Comuni che, tramite le multe per divieto di sosta e le multe per sosta eccedente il tagliandino nelle strisce blu, hanno un’entrata fissa e sicura a bilancio. Da ora, in avanti, infatti, sarà molto più facile chiedere l’annullamento della multa. Ora, l’infrazione al codice della strada viene sì rilevata, ma nel procedere in giudizio di opposizione al verbale di trasgressione della norma, sarà l’amministrazione a dover comprovare la permanenza di soste gratuite in loco, al fine di garantire l’opportunità di parcheggio, pena l’annullamento del verbale.
Percorrendo la via Spiaggia per diversi chilometri non vi è traccia assoluta di stalli liberi. A meno che l’amministrazione non voglia considerare liberi i parcheggi lungo la strada parallela (di fatto fantasma in quanto non collaudata) e ridotta ai minimi termini oppure quelli, pochissimi, disponibili nel centro abitato di Fondachello. Dunque nella migliore delle ipotesi, un bagnante che parcheggia a Sant’Anna, per trovare uno stallo bianco, deve percorrere non meno di 4 chilometri, parcheggiare l’auto e poi a piedi, di nuovo verso Sant’Anna. Un’ottima risposta al turismo balneare dal Comune di Mascali. Sempre in tema di Fondachello, attendiamo, poi, qualche settimana prima di conoscere quali novità sostanziali dovrebbero evitare da qui a poco gli ingorghi lungo la via Spiaggia, l’assenza di servizi, senza contare che, via Torrente Vallonazzo, è turisticamente assediata da rovi e sterpaglie da anni.