Pronto soccorso Giarre: presentato ricorso al Tar -
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Pronto soccorso Giarre: presentato ricorso al Tar

Pronto soccorso Giarre: presentato ricorso al Tar

Rispettata la scadenza del 4 luglio, in materia di presentazione del ricorso contro la dismissione del Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro di Giarre. Sabato mattina l’avvocato Giovanni Parisi accompagnato dall’avv. Angelo D’Anna e da alcuni rappresentanti delle associazioni hanno infatti depositato, per la notifica all’Assessorato regionale alla salute e all’Asp di Catania, il ricorso contro la chiusura del Pronto soccorso del nosocomio giarrese.

Sono 33 i soggetti che hanno sottoscritto il ricorso depositato al Tar (tribunale amministrativo regionale) contro la delibera di chiusura del Pronto soccorso di Giarre. Una volta centrato l’obiettivo di racimolare una congrua somma pecuniaria relativamente alla necessità di provvedere alla copertura delle spese legali (somme raccolte e con sottoscrizioni di cittadini e con il contributo dei rappresentanti istituzionali del Comune di Giarre) – fermo restando che gli avvocati hanno prestato gratuitamente la propria opera professionale – una lunga sfilza di rappresentanti di associazioni ed istituzionali hanno aderito al ricorso.

pronto soccorsoCome predetto, diverse sono state le associazioni che hanno sottoscritto un ricorso nato dalla volontà di restituire al Distretto socio-sanitario numero 17 un imprescindibile presidio di Pronto soccorso. Tra esse, è possibile annoverare anche “Confcommercio”, “L’Agorà”, il Comitato dei cittadini, oltre alla Rete delle Associazioni Jonica sino all’associazione Confconsumatori Sicilia. Per le istituzioni giarresi hanno sottoscritto il ricorso il sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi, il vicesindaco Salvo Patané, il presidente della commissione Ospedale, Tania Spitaleri, e diversi altri consiglieri comunali di Giarre.

Nel ricorso si contesta, tra l’altro, il fatto che la Regione Siciliana deve adeguarsi alle linee guida del regolamento ministeriale. Da queste emerge che l’ospedale di Giarre possiede almeno due dei parametri richiesti per mantenere il Pronto soccorso: ovvero una popolazione che supera gli 80.000 abitanti e tempo di percorrenza pari a un’ora relativamente alla distanza che separa il comune di Castiglione  dall’ospedale Cannizzaro, il quale è sede di un pronto soccorso all’avanguardia come il Dea di secondo livello. Inoltre, l’ospedale di Giarre è in possesso degli stessi requisiti in ordine ai quali i nosocomi di altre località sono stati risparmiati dalla dismissione: ovvero esistenza di un’area industriale e vocazione turistica. Il ricorso condanna anche l’assenza di gradualità nei passaggi che hanno determinato la chiusura del pronto soccorso di Giarre.

Prevista inoltre la predisposizione di un dispositivo “ad adiuvandum” con il quale sarà concessa ad ogni cittadino del distretto la possibilità di aderire all’azione legale. Il sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi, ha intanto convocato per venerdi nella sede del “Salone degli specchi” del municipio di Giarre, un tavolo tecnico che fungerà da assemblea dei sindaci. Esso coinvolgerà anche i rappresentanti delle associazioni e dei sindacati, oltre che il tribunale per i diritti del malato.

Umberto Trovato

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