È accaduto sabato sera ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Sono stati i militari di piazza Dante ad arrestare il 56enne V.D., crotonese trapiantato a Belpasso, con l’accusa di sfruttamento della prostituzione in danno della compagna, una 45enne.
Da circa due mesi, infatti, in una area di parcheggio del viale Kennedy, alla Playa, zona che per la sosta diurna o per le “coppiette” nelle ore serali è rinomata in città, ogni sera alle 20.30 circa giungeva un camper di ultima generazione che stazionava al buio fino a notte inoltrata. Qualcuno, dai lidi di fronte, aveva anche notato strani movimenti intorno a quel veicolo, ma a parte qualche chiacchiera da cortile nessuno aveva approfondito più di tanto.
Almeno fino al momento in cui si sono interessati della vicenda i carabinieri della Compagnia di Piazza Dante. Dopo una serie di servizi di osservazione nel corso delle tante sere caratterizzate da continui visitatori all’ormai famoso camper, i militari si sono resi conto che qualcosa non andava. Sentiti alcuni clienti che confermavano quanto ipotizzato, è scattato l’intervento dei carabinieri all’interno del camper.
Le immediate indagini hanno permesso di ricostruire tutto il piccolo sistema messo in atto: l’arrivo in area parcheggio, il transito accanto al camper dove una donna sedeva sul posto del conducente; il dietrofront e il parcheggio davanti al grande mezzo; il segnale di due colpi di pedale del freno, due luci rosse dal cliente a dare segnale “sei libera?”. L’attesa e poi in risposta il segnale delle 4 frecce accese ad intermittenza per due volte a dire: contattami. La discesa dell’avventore dall’auto in sosta, il mercanteggiare la prestazione ed il prezzo, a partire da 50 euro fino a 100 euro.
Se conveniva ad entrambi la donna passava dietro a preparare il suo corpo mentre l’uomo sul mezzo, come un addetto al cambio scenari di un teatro, si preoccupava di cambiare faccia al suo veicolo, facendolo diventare un locale a luci rosse e oscurando la visione dall’esterno. Al segnale dello “scenografo” il cliente entrava nel camper mentre lui scendeva a passeggiare un delizioso Yorkshire e dopo una mezzoretta era tutto finito. Sabato sera, però, il consueto film ha conosciuto un epilogo diverso, quello proposto dai carabinieri, arresto del titolare per sfruttamento della prostituzione, sequestro del lussuoso mezzo e dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno, sottoposizione dello stesso agli arresti domiciliari.