Marina di Cottone: sempre meno servizi in spiaggia. Stoccata del M5S -
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Marina di Cottone: sempre meno servizi in spiaggia. Stoccata del M5S

Marina di Cottone: sempre meno servizi in spiaggia. Stoccata del M5S

Estate inoltrata a Fiumefreddo di Sicilia e prosegue la polemica, alimentata dal Movimento 5 Stelle locale, che lamenta diversi disservizi su tutto il litorale di Marina di Cottone.

“Nessun interesse da parte dell’amministrazione comunale – si legge in una nota – ad organizzare e predisporre anticipatamente almeno i servizi minimi ed essenziali per l’avvio della stagione balneare. Considerato che il suo inizio avviene l’1 giugno siamo già quasi alla fine della prima decade di luglio e a tutt’oggi non è stato ancora predisposto il servizio di salvataggio a mare (torrette e bagnini) sui circa tre chilometri di litorale. Così come non sono state nemmeno montate le passerelle e le pedane per le persone diversamente abili nei due ingressi previsti accanto al lido Pennino e tra il lido Marekambo e Bosco Marino. Speriamo – proseguono – che l’amministrazione voglia predisporre prima possibile le passerelle per dare un servizio e un’opportunità cercando di evitare ulteriori disagi ai diversamente abili e di porre attenzione con più frequenza agli stalli di parcheggio a loro riservati”.

I grillini fiumefreddesi non si fermano qui e lanciano un’altra provocazione. “Sempre sul problema passerelle e pedane – fanno presente – desideriamo portare a conoscenza dei cittadini di come vengono spesi i nostri soldi: con la determina del Responsabile 3° Servizio  n. 181 dell’11/07/2013 veniva affidato il noleggio di n. 2 passerelle e pedane per persone diversamente abili in località di Marina di Cottone per l’importo complessivo di €. 10.505,85 iva compresa; con la determina del Responsabile 3° Servizio  n. 222 del 30/06/2014 veniva fatto l’impegno di spesa per il noleggio di n. 2 passerelle e pedane per persone diversamente abili in località di Marina di Cottone per un impegno di €. 9.906,40 iva compresa; non ci è possibile risalire alla determina relativa all’anno 2012 perche sul sito del Comune non sono disponibili gli atti in difformità a quanto previsto dal D.Lgvo 33/2013 sulle norme della trasparenza e anticorruzione. Non desideriamo entrare nel merito ma ci sembra alquanto strano che in soli due anni il Comune abbia speso 20.412,25 euro per un noleggio di beni quando poteva benissimo acquistare e/o farsi realizzare le passerelle e le pedane cercando almeno di risparmiare”.

Adesso la palla passa all’amministrazione comunale. L’amministrazione in seguito a questo articolo ha risposto (leggi la risposta Estate infuocata a Fiumefreddo: risposta al vetriolo del sindaco Alosi al M5S).

Alessandro Famà

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