Può il 118 non rispondere? La testimonianza -
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Può il 118 non rispondere? La testimonianza

Può il 118 non rispondere? La testimonianza

Ieri abbiamo ricevuto una segnalazione non da poco: 118 che non risponde. Proviamo a ricostruire i fatti secondo quanto ci è stato riferito. Una donna alla 37 esima settimana di gestazione si trova nei locali ex Inam a Giarre per fare un elettrocardiogramma di routine in vista del parto oramai prossimo e, improvvisamente, ha una crisi respiratoria e forti giramenti di testa.

I medici e gli infermieri presenti intervengono e, nel contempo, chiamano il 118 per richiedere l’intervento dell’ambulanza e scongiurare qualsiasi rischio. Dopo qualche minuto la signora non dava ancora segni di ripresa. Ma nulla da fare: per circa 10 minuti il 118 non ha dato risposta.

Solo dopo diversi minuti e dopo che la donna si era ripresa (non ricorda bene la signora quanti minuti fossero trascorsi) il 118 ha risposto ed è arrivata un’ambulanza. I medici dell’Asl hanno scritto nel referto l’accaduto e hanno chiamato il 113 al fine di tutelarsi e tutelare il paziente.

La donna salita sull’ambulanza, apparentemente stava meglio e si sentiva quasi in colpa: “Mi sentivo come se stessi togliendo il posto a qualcuno. Faceva molto caldo e mi chiedevo se magari ci fosse qualcuno più grave di me che avesse bisogno. La mia pressione si era stabilizzata ed ero di nuovo vigile. Comunque per fortuna non hanno risposto alla chiamata per me che ero comunque assistita da medici e mi sono ripresa. Ma se non mi fossi ripresa? Se avesse provato a chiamare qualcuno in fin di vita?”.

Già, se a chiamare fosse stato qualche infartuato, un anziano con un malore o qualsiasi altra cosa di una certa gravità? Non è la prima volta che ciò accade, diverso tempo fa abbiamo ricevuto numerose segnalazioni e testimonianze, verificate di disservizi simili al 118. Non dimentichiamoci che la postazione 118 non è più nei locali dell’ex Inam, ma che in realtà sarebbe utile un’altra ambulanza in una zona centrale della città che in pochi secondi può raggiungere molte parti dei nostri territori, certo, magari a costi razionali per la sanità.

Concetto Barone

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