E’ in corso di svolgimento in queste settimane nel laboratorio dello “storico” marmista Nino Cavallaro, la cui nipote Susanna Catalano studia scultura presso la prestigiosa istituzione universitaria di alta formazione avente sede in Toscana. L’altra tirocinante è la pugliese Valeria Greco, la quale si sta misurando con l’impegnativa lavorazione della “sicilianissima” pietra lavica
In queste settimane la prestigiosa Accademia di Belle Arti di Carrara ha una sua “succursale” a Francavilla di Sicilia. Nella cittadina dell’Alcantara, infatti, ha sede lo “storico” laboratorio per la lavorazione del marmo della famiglia Cavallaro, che l’importante istituzione toscana di alta formazione ha individuato come proprio “partner” per lo svolgimento degli stage da tenersi nel quinquennio 2015-2020.
Trattasi di un privilegio di cui andar fieri in quanto sono poche, in tutta Italia, le aziende all’altezza di poter vantare tale forma di collaborazione con quello che è unanimemente considerato il centro internazionale della scultura: ciò significa che nel laboratorio francavillese di Via Cappuccini gli esigentissimi dirigenti dell’Accademia di Carrara hanno ravvisato la sussistenza degli standard qualitativi, delle condizioni ambientali e di tutta l’attrezzistica richiesti per poter formare “sul campo” i propri studenti.
E ad avanzare la relativa “candidatura” è stata proprio una studentessa, ossia Susanna Catalano, giovane erede della tradizione della famiglia Cavallaro essendo nipote del marmista Nino il quale alcuni anni fa, giunto all’età del pensionamento, ha affidato la conduzione dell’azienda alla figlia Grazia ed al genero Roberto Catalano. Susanna, figlia di questi ultimi, sin dalla più tenera età si è appassionata all’arte scultorea praticata dal nonno (nonché dal compianto zio Peppino e dal bisnonno Salvatore) sulle più svariate tipologie di materiale marmoreo, al punto da decidere di intraprendere i relativi studi universitari presso l’esclusivissima istituzione universitaria carrarese.
Così, mentre si accinge ad intraprendere il terzo anno del suo corso di studi per poi conseguire la laurea breve, Susanna Catalano sta frequentando “in casa”, ossia nell’opificio di famiglia, questo stage estivo di circa cento ore distribuite in due settimane. Ma non è da sola in quanto a questo tirocinio a Francavilla di Sicilia è stata assegnata anche la sua collega di corso Valeria Greco, proveniente dalla Puglia (esattamente da Palagiano, in provincia di Taranto).
In questi giorni (e per tutta la prossima settimana) le due già provette scultrici stanno alacremente lavorando alla realizzazione delle rispettive opere: Susanna è alle prese con il suo autoritratto a mezzobusto in marmo, mentre la sua collega Valeria con un fregio in pietra lavica, materiale questo tipicamente siciliano la cui tecnica di lavorazione sta incuriosendo ed appassionando parecchio la giovane ospite pugliese.
Ed è uno “spettacolo” vedere all’opera le due promettenti artiste, estremamente disinvolte nell’utilizzo di smerigliatrici elettriche e pneumatiche, macchine segnapunti ed altri moderni utensili che rendono più agevole, oltre che all’insegna della massima precisione, l’attività scultorea, una volta non a caso esercitata solo dal così detto “sesso forte” perché, in assenza delle tecnologie odierne, essa richiedeva una notevole predisposizione fisica allo sforzo ed alla fatica.
In queste settimane Valeria Greco è gradita ospite della collega Catalano e dei suoi affettuosi familiari i quali, una volta terminate le ore della giornata dedicate allo stage, le stanno facendo visitare le mete turistiche ed i luoghi più caratteristici di Francavilla e della Valle dell’Alcantara.
Le due stagiste, comunque, non sono nuove a questo tipo di esperienze pratiche in quanto non perdono occasione per partecipare a tirocini formativi ed estemporanee di scultura. Ed a riprova del loro spiccato e genuino interesse per l’attività che hanno convintamente deciso di abbracciare, proprio di recente sono state meritatamente ammesse al progetto universitario d’eccellenza “Erasmus”, che nei prossimi mesi le porterà in diverse città europee, dove potranno ulteriormente perfezionare ed affinare il loro estro creativo.
Rodolfo Amodeo
FOTO: da sinistra Nino Cavallaro, Valeria Greco, Roberto Catalano, Grazia Cavallaro e Susanna Catalano; nelle altre immagini, le due stagiste mentre lavorano alle rispettive opere durante il tirocinio formativo a Francavilla di Sicilia