Randazzo, Consiglio comunale: la maggioranza si frammenta -
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Randazzo, Consiglio comunale: la maggioranza si frammenta

Randazzo, Consiglio comunale: la maggioranza si frammenta

imageDurante l’ultima seduta del Consiglio comunale, svoltasi l’altro ieri, appositamente convocata per surrogare il consigliere dimissionario Carlo Priolo della lista “Randazzo Democratica” (con la subentrante Marta Raciti) nelle battute finali vi è stata una significativa dichiarazione politica.

Per quanto telegrafica era attesa da settimane. A pronunciarla sono stati il vicepresidente Sebastiano Mollica e l’assessore Vincenza Bonina. “Io resto con Articolo 4 e continuo a sostenere il sindaco” ha dichiarato Sebastiano Mollica, mentre dal canto suo l’assessore Bonina ha detto: “Ringrazio i consiglieri del “Gruppo misto” per la fiducia e auguro loro buon lavoro. Rinnovo il mio sostegno al sindaco e la mia piena disponibilità verso il Consiglio e verso la maggioranza, ma continuo ad aderire ad Articolo 4”.

Benché nulla cambi nel rapporto di forza tra maggioranza e minoranza, con queste dichiarazioni appare chiaro che la compagine di maggioranza si sia frammentata. Tant’è che dal dissolto “Articolo 4” si sono formati due gruppi. Da un lato, lasciando il movimento in cui erano stati eletti, lo scorso mese di giugno in tre hanno costituito il “Gruppo misto” (il presidente del Consiglio Antonino Grillo unitamente ai consiglieri Vincenzo Ceraulo e Maria Cristina Gullotto), dall’altro lato, invece, il vicepresidente Mollica rimane fedele ad Articolo 4 diventando così l’unico consigliere a rappresentare il movimento che fu decisivo per l’elezione del sindaco Mangione.

Prima della spaccatura gli assessori di riferimento di Articolo 4 erano due, Carmelo Franco e Vincenza Bonina. Dopo la dichiarazione dell’altro ieri del vicepresidente Mollica e dell’assessore Mollica cambia, di fatto, anche il quadro di rappresentanza degli assessori.

Gli addetti ai lavori prevedono un autunno di fuoco per il sindaco Mangione, ancora alla ricerca di una maggioranza numerica e per di più con uno scenario nuovo dove mantenere l’equilibrio politico diventerà sempre più difficile.

Gaetano Scarpignato

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