Scade venerdì prossimo 31 luglio, alle ore 12.00, il termine di presentazione delle candidature al simposio-concorso di scultura su legno di pino marittimo indetto dal Comune di Francavilla di Sicilia.
Il tema su cui i candidati dovranno misurarsi è “Francavilla tra Terra, Acqua e Fuoco”, da raffigurare già nei bozzetti da allegare alla domanda di partecipazione a tale iniziativa, che dovrà essere inviata in forma esclusivamente telematica all’indirizzo e-mail “siciliartisti@gmail.com”.
Alla domanda di partecipazione vanno anche allegati un breve curriculum, una foto-tessera ed almeno due foto a colori di altre opere scultoree realizzate in passato, con relativa didascalia (titolo, tecnica, anno e misure).
Sarà un’apposita Commissione dell’Accademia delle Belle Arti di Catania a selezionare, tra tutti i partecipanti, due scultori che, presumibilmente nell’ultima decade di agosto, saranno chiamati a mettersi all’opera per ridare “vita” ai tronchi dei pini di Viale Regina Margherita.
Questi ultimi, come si ricorderà, nei mesi scorsi sono stati prima capitozzati e poi completamente rimossi dall’Amministrazione Comunale francavillese per i danni da essi provocati negli anni (in particolare attraverso le pigne che cadevano sulle teste dei passanti e sulle autovetture nonché le alquanto “invadenti” radici che hanno distrutto il manto stradale e che si sono persino introdotte nelle abitazioni della zona).
Con il loro abbattimento è stato inevitabilmente cancellato un pezzo di storia della comunità francavillese, che all’ombra di quei colossali arbusti era solita abbandonarsi a delle lunghe “vasche-passeggiate”. Ma tutto ciò potrebbe essere ripagato dalla bellezza estetica delle opere d’arte che i vincitori dell’imminente concorso saranno in grado di realizzare.
Tutti gli artisti interessati a tale opportunità di lavoro potranno acquisire ulteriori informazioni al riguardo e scaricare la relativa modulistica collegandosi al sito Internet istituzionale del Comune di Francavilla di Sicilia.
Rodolfo Amodeo
FOTO: Viale Regina Margherita, a Francavilla di Sicilia, così come si presenta adesso dopo la rimozione degli alberi di pino