In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Margherita nella frazione di Pozzillo veniva rilasciata dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, la licenza per lo sparo dei fuochi pirotecnici a T.A., 42enne, fuochino, il quale veniva autorizzato allo sparo di artifici pirotecnici di calibro da 2,5 a 5,0.

A seguito di controllo effettuato prima dello sparo nel sito denominato Molo di Levante, i poliziotti hanno riscontrato che, presente sul luogo degli spari, vi era un altro uomo,  T.G., 48enne, il quale aveva predisposto per l’accensione fuochi del calibro variate tra 7,5 e 19. La presenza di artifici pirotecnici di elevato calibro non consentito in quel sito, costituiva elemento di alto rischio per la pubblica incolumità e, inoltre, il soggetto trovato sul luogo degli spari non risultava essere tra i soggetti autorizzati inseriti in licenza di Pubblica Sicurezza. I predetti artifici venivano, pertanto, immediatamente sottoposti a sequestro e affidati immediatamente in giudiziale custodia a ditta specializzata.

Pertanto T. A. residente a Mascali, il fuochino autorizzato allo sparo e non presente sul posto, veniva denunciato poiché, in qualità di titolare della licenza di autorizzazione all’accensione di fuochi pirotecnici, demandava la predisposizione per l’accensione in luogo pubblico di materiale pirotecnico pericoloso a soggetto non previsto nella citata licenza e privo di alcuna copertura assicurativa; inoltre nella licenza erano consentiti artifici pirotecnici solo di calibro da 2,5 a 5,0 mentre quelli predisposti erano di calibro di molto superiore (da 7,5 a 19).

Veniva, altresì, denunciato T. G., residente a Mascali, per aver predisposto per l’accensione in luogo pubblico materiale pirotecnico pericoloso di calibro nettamente superiore a quello consentito, senza essere in possesso di specifica autorizzazione, non essendo inserito in licenza e per aver predisposto mortai e fuochi di calibro diverso da quello autorizzato.