A seguito di controllo effettuato prima dello sparo nel sito denominato Molo di Levante, i poliziotti hanno riscontrato che, presente sul luogo degli spari, vi era un altro uomo, T.G., 48enne, il quale aveva predisposto per l’accensione fuochi del calibro variate tra 7,5 e 19. La presenza di artifici pirotecnici di elevato calibro non consentito in quel sito, costituiva elemento di alto rischio per la pubblica incolumità e, inoltre, il soggetto trovato sul luogo degli spari non risultava essere tra i soggetti autorizzati inseriti in licenza di Pubblica Sicurezza. I predetti artifici venivano, pertanto, immediatamente sottoposti a sequestro e affidati immediatamente in giudiziale custodia a ditta specializzata.
Veniva, altresì, denunciato T. G., residente a Mascali, per aver predisposto per l’accensione in luogo pubblico materiale pirotecnico pericoloso di calibro nettamente superiore a quello consentito, senza essere in possesso di specifica autorizzazione, non essendo inserito in licenza e per aver predisposto mortai e fuochi di calibro diverso da quello autorizzato.