Lo scorso sabato, personale del Commissariato di Nesima ha arrestato un cittadino extracomunitario, Yahya Abdulayad nato in Nigeria nel 1993 per resistenza e lesioni a pubblico Ufficiale in occasione della cattura, avendo molestato sessualmente due giovani donne, in due distinte occasioni concretizzatesi a poca distanza di tempo l’una dall’altra nei parcheggi di un supermercato della zona.

In particolare, una ragazza, in evidente stato di agitazione, accorreva presso il citato Commissariato di Polizia e riferiva che pochi istanti prima, un giovane l’aveva, con forza, stretta a sé tentando di baciarla. La stessa riusciva a divincolarsi dalla morsa del molestatore e cercava soccorso negli uffici di polizia. L’operatore di polizia, raccolto i primi indizi da parte della vittima, senza indugi si determinava ad intervenire raggiungendo nell’immediatezza il luogo del misfatto, ancorché appiedato, chiedendo contestualmente il supporto della pattuglia automontata. Solo il suo tempestivo intervento, permetteva di individuare l’uomo. Questi, non ancora appagato, con i pantaloni parzialmente abbassati, stava palpeggiando un’altra giovane vittima che aveva bloccato mentre si apprestava ad entrare nella sua auto. L’extracomunitario, raggiunto dal poliziotto, ingaggiava con questi una violenta colluttazione, quindi guadagnava la via di fuga.

Altro personale di polizia, frattanto allertato e giunto sul posto, iniziava l’inseguimento. Raggiunto nuovamente, l’indiziato opponeva strenua resistenza colpendo con violenza anche un secondo poliziotto. Finalmente immobilizzato e arrestato, l’extracomunitario veniva identificato per il citato Yahya Abdulayad, noto anche con diversi alias, entrato illegalmente nel territorio italiano nel settembre 2013, senza fissa dimora, già a gennaio c.a. arrestato nella flagranza del reato di furto aggravato in appartamento.

Il processo verrà celebrato con rito per direttissima. In atto sono in corso ulteriori procedure per definire la posizione del nigeriano sul territorio nazionale.

L’azione del nigeriano non ha avuto l’esito voluto dallo stesso grazie alla reattività delle vittime, che avendo fiducia nella Polizia di Stato, hanno denunciato il fatto nell’immediatezza, in modo da permettere il tempestivo intervento degli operatori che hanno assicurato il malvivente alla giustizia.