In arrivo a Catania il barcone della morte

Arriveranno in mattinata a Catania le salme delle ultime 49 vittime delle traversate del Canale di Sicilia, recuperate ieri da personale della Marina militare italiana intervenuta in soccorso di un peschereccio con a bordo poco meno di 400 migranti. Il bilancio, stimato in un primo momento in 40 vittime, è diventato più pesante man mano che i militari della Marina tiravano fuori i corpi che sono stati trovati nella stiva dell’imbarcazione immersi in acqua, nafta ed escrementi, come ha raccontato il comandante della nave Cigala Fulgosi che ha poi tratto in salvo 312 persone tra cui 45 donne e 3 minori.

Le vittime, come sempre più spesso accade, sarebbero morte asfissiate per la mancanza d’aria nella stiva riempitasi dei vapori del carburante.
Le operazioni di trasbordo dei sopravvissuti e delle salme dalla nave della Marina militare alla norvegese Siem Pilot, che partecipa alle operazioni del dispositivo Frontex, sono terminate all’alba di oggi e la nave, che ha preso a bordo anche 103 persone salvate da una nave militare tedesca, sta già facendo rotta su Catania, dove la Procura ha aperto un’inchiesta.