E’ morto a Catania Don Francesco Ventorino, “Ciccio” per i tantissimi amici, fondatore e guida di di Gioventù Studentesca e di Comunione e liberazione in Sicilia: nel 1959 ha dato vita a “Gioventù Studentesca”, in sintonia con l’esperienza milanese di Don Luigi Giussani (nella foto di copertina, al centro, Don Giussani e Don Ciccio). Nel 1973 ha dato vita, a Catania, a “Comunione e liberazione”.

Nato a Catania 83 anni fa, don Ventorino (nella foto a sinistra), che ha collaborato con Il Foglio, con L’Osservatore romano e con La Sicilia, è stato autore di numerosi volumi di filosofia e di spiritualità e, nel 2010 ,con “L’ineludibile questione di Dio”, scritto a quattro mani con il filosofo postcomunista Pietro Barcellona, ha vinto il “Premio Capri” per la saggistica.

Ma la specialità di Don Ciccio è stato l’impegno rivolto verso i giovani e i poveri, “specialità” che, fin dagli anni Cinquanta, permise la nascita a Catania di iniziative di carità e di promozione sociale nei quartieri più disagiati di Catania: San Cristoforo, Librino, Villaggio Sant’Agata e Cappuccini.

Gli ultimi anni della sua esistenza Don Ciccio li ha dedicatii ai carcerati dell’istituto di pena di Piazza Lanza a Catania, promuovendo anche spettacoli teatrali di grande rilievo. Da fonti vicino al sacerdote deceduto sembra che l’ultimo suo pensiero sia stato rivolto, appunto, ai suoi amici carcerati, come lui stesso amava definirli.

I funerali si svolgeranno domani ,mercoledì 19 agosto, alle ore 16.30, nella cattedrale di Catania e saranno presieduti dall’arcivescovo mons. Salvatore Gristina.

Orazio Vasta