“Con riferimento alla notizia di stampa diffusa in data 22 agosto 2015 dalla Questura di Catania e relativa al presunto furto di energia elettrica che sarebbe stato consumato all’interno macelleria Doc di Piazza Dante ad Acireale e, altresì, in ordine alla notizia di consumazione del reato di resistenza al Pubblico Ufficiale commesso da Cannavò Giuseppe è doveroso specificare quanto appresso:
Non è stato rinvenuto alcun artificio in atto idoneo a limitare i consumi di energia elettrica.
Le valutazioni presuntive dei tecnici dell’Enel intervenuti, non trovano, allo stato, alcun riscontro e saranno oggetto di verifiche da svolgersi in contraddittorio.
L’esercizio commerciale in oggetto come è già stato dimostrato, ha pagato mensilmente somme adeguate ai consumi effettuati per notevoli importi.
Cannavò Giuseppe non è il titolare della macelleria ma solo un collaboratore.
Lo stesso ha già chiarito i fatti in ordine al reato di resistenza a P.U. ed è stata già revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Non risponde al vero che il dipendente sia stato denunciato per favoreggiamento.
I fatti saranno ulteriormente chiariti dinanzi all’Autorità Giudiziaria nelle competenti sedi stante che nessun reato è stato commesso né dagli effettivi titolari né dai loro collaboratori”.