Dalla statua, inoltre, è stato esportato il leggio, che è stato buttato fra le aiuole del parco, ed è stato dato alle fiamme, vicino alla statua, ad un telone.
“Chi è stato? Qui, a Gaglianesi – dice la studentessa Pina Di Paola – c’è poca sicurezza e il Parco, ad una certa ora, già nel tardo pomeriggio, è in balia di giovinastri che fanno tutto quello che vogliono”.
“Ma – si chiede Alfio Fichera- non ci dovrebbe essere attiva la videosorveglianza?”.
“Temo – dice Mario Ventimiglia, un militare pensionato, villeggiante estivo – che si tratti di un atto satanista, considerato che nel collo della statua di Padre Pio è stata posta una catena anche se di plastica. E, se non ricordo male, in un recente passato, la vicina chiesa di Santa Caterina ha subito atti e furti sacrileghi”.
Cosa succede a Gaglianesi?
Una cosa è certa, al di là di qualunque considerazione e punto di vista: l’installazione della statua di Padre Pio nel Parco è sempre stata avversata da coloro che, come dice Di Paola, in questo parco “fanno tutto quello che vogliono”, anche in pieno giorno. La statua, invece, è spesso meta di fedeli del quartiere e di villeggianti .
Insomma, mettere in sicurezza il parco Padre Pio equivarrebbe a mettere in sicurezza tutto il quartiere Gaglianesi. Ma, quando?
Orazio Vasta