Acireale: immigrato positivo alla tubercolosi ma non può essere contagioso -
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Acireale: immigrato positivo alla tubercolosi ma non può essere contagioso

Acireale: immigrato positivo alla tubercolosi ma non può essere contagioso

Importante incontro operativo nella sede dell’Oasi Cristo Re con il personale, i vertici dell’ente rappresentato dal Commissario straordinario Giampiero Panvini e dal direttore Angelo Rigano e lo staff sanitario dell’Asp di Catania incaricato dal direttore sanitario dott. Franco Luca e coordinato per il caso di tubercolosi emerso dopo i controlli della scorsa settimana tra minori extracomunitari ospitati nel centro di accoglienza acese.
Il giovane immigrato risultato positivo ai primi controlli effettuati in via preventiva, è risultato positivo ma in una fase che non può essere contagioso.
Lo stesso minore è stato dimesso e gli è stata prescritta una terapia farmacologica che dovrà essere somministrata per alcuni mesi presso l’Ipab Oasi Cristo Re.
Il dottore Cuccia ha rassicurato tutti gli addetti ai lavori sulla impossibilità di contagio e li ha invitati a mantenere sempre alta la attenzione anche in futuro.
Infine, è stato comunicato che tutto il personale sottoposto a controllo da parte dell’Asp è risultato assolutamente negativo ai controlli effettuati dai centri sanitari. Soddisfazione è stata espressa dal Commissario straordinario dell’Ente Giampiero Panvini che ha ringraziato l’Asp catanese per la serietà dimostrata ed il personale dell’Ipab per la professionalità tenuta

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