Non c’è limite alla decenza. Decenza politica ovviamente. L’ex assessore Nino Raciti non ha avuto neppure il tempo di canticchiare “tu vò fa l’americano” che si è visto surrogare da un acese che invece “vò fa il giarrese”. A tutti i costi. In nome di un ragionamento squisitamente e squallidamente politico. Sinceramente crediamo che neppure lo stesso Salvo Camarda si aspettava una nomina di questo tipo. Imposta senza batter ciglio.
L’operazione messa in piedi non è solo squallida ma anche grottesca. Mai era scesa cosi in basso la politica giarrese. Mai. Ma del resto di cosa stupirci. Giarre merita questo. E con essa anche gli apatici abitanti.
Ci chiediamo quale potrà essere l’apporto di questo nuovo assessore. Un medico legale che si occupa di scuole è come un veterinario che fa l’idraulico. Ma nella Giarre contemporanea del sindaco Bonaccorsi siamo abituati alla ginecologa che si diletta con gli spettacoli e l’ortopedico che “ingessa” i Lavori pubblici. Di più. Un sindaco commercialista che però si nomina un consulente economico. L’unico assessore pertinente, il prof. Nino Raciti, una vita nel mondo della scuola, giustamente alla Pubblica istruzione, è stato invece trombato ed è fuggito il più lontano possibile. In America.
Tra pochi giorni il Commissario ad acta, nominato per la mancata approvazione del Conto consuntivo 2014, busserà alla porta del sindaco.
Lo spettro del dissesto è dato per certo ed è destinato ad inghiottire nel suo vortice persino l’immigrato acese. Spazzerà via tutti. Prima di Natale. Prima ancora di cantare Tu Scendi dalle stelle, sarà tutto finito. Per sempre. E Giarre ringrazia.