Trecastagni: Alfio Cavallaro al Prefetto: “Pronti ad ospitare sino a 15 bambini immigrati”

Mentre il centrodestra chiede, con una interrogazione consiliare, lumi, al presidente del Consiglio comunale Concetto Russo e al sindaco Giovanni Barbagallo – entrambi del Pd – su dei lavori straordinari realizzati dalla locale Protezione Civile in Contrada “La Carlina” che, secondo l’opposizione e tanti cittadini, potrebbero prospettare la realizzazione a Trecastagni di un centro d’accoglienza per “profughi extracomunitari”, (prospettiva decisamente smentita dallo stesso sindaco), c’è un gruppo di cittadini di Trecastagni che ha comunicato al Prefetto di Catania di essere disposto ad accogliere nel centro pedemontano 15 bambini migranti.
Artefice di questa iniziativa è il dott. Alfio Cavallaro (nella foto a sinistra), presidente dell’associazione locale “Terra Nostra”, il quale ha scritto al prefetto: “Gentile dottoressa Salerno, il mio nome è Alfio Cavallaro, abito a Trecastagni e lavoro nel comune di Nicolosi, settore Polizia municipale, col grado di ispettore. Impegnato sin da piccolo nel volontariato, ho partecipato e collaborato con diverse sigle umanitarie, partecipando anche ad azioni di solidarietà internazionale. Dal 8.11.2001 sono presidente della associazione no profit “Centro Studi Terra Nostra” che si occupa di salvaguardia del creato, e da circa dieci anni ho fondato a Trecastagni un centro di accoglienza diurno e di educazione ambientale (“Fattoria 3 Monti”) per i bambini delle scuole materne ed elementari. Per il mio lavoro e per la lunga attività di volontariato, conosco bene le questioni legate all’immigrazione, alla difesa dei più deboli e alla loro accoglienza e formazione. Pertanto, dopo una seria ed attenta riflessione, abbiamo maturato la scelta di mettere a disposizione di questa spettabile Prefettura le nostre strutture e competenze per l’ospitalità di max 15 bambini immigrati non accompagnati e/o senza genitori (…)”.
Abbiamo chiesto a Cavallaro di spiegare in sintesi il progetto: “E’ un progetto articolato che pone il suo essere su un gruppo di lavoro e su due strutture ricettive, con trattamento a livello familiare, diurna/notturna , per un max di 15 posti. Il programma di massima della giornata, dopo la colazione, prevede laboratori creativi e l’insegnamento della lingua italiana, il gioco prima del pranzo. Nel pomeriggio, laboratori tematici, gioco, lingua italiana. E, dopo la cena, tutti a letto. Per le permanenze più lunghe è previsto l’accompagnamento a scuola ( materna e/o elementare),e nel pomeriggio recupero ed assistenza studio”.
“Se quanto detto – conclude Cavallaro – troverà accoglimento, saremo lieti di collaborare con la Prefettura di Catania e con gli uffici competenti, ovviamente, perfezionando la nostra proposta tenendo conto delle direttive prefettizie”.
Intanto, in attesa che il Prefetto risponda alla disponibilità del dott. Cavallaro e della sua associazione, le coordinate per chi volesse saperne di più sono: tel. 3206967218 oppure oiflaca@gmail.
Iniziativa, questa di Cavallaro, che sicuramente accenderà una accesa discussione a Trecastagni, considerando che la sola ipotesi di un potenziale centro per migranti ha innescato una interrogazione consiliare…

Orazio Vasta

foto MamAfrica