Attentato incendiario a Randazzo. Distrutta l’auto del Vicesindaco Lanza

Dai primi accertamenti pare che l’attentato sia stato compiuto con una tanica di liquido infiammabile. L’amministratore fa parte di una coalizione di centrosinistra. Numerosi gli attestati di solidarietà ricevuti dal vicesindaco anche tramite i social

Durante la notte scorsa, intorno alle tre, ignoti hanno incendiato l’automobile del vicesindaco Gianluca Lanza, una Citroen DS5 parcheggiata sotto casa. Il rogo è stato appiccato da mani esperte tramite una tanica contenente liquido infiammabile, ritrovata nelle adiacenze dell’automobile. È stato lo stesso vicesindaco a dare l’allarme dopo aver udito, insieme alla moglie, una forte esplosione provenire dall’esterno. Il rogo ha avvolto e distrutto il mezzo in pochi minuti e vano è stato ogni sforzo per domare le fiamme che il vicesindaco, insieme con alcuni vicini, ha tentato di spegnere. Solo dopo l’intervento dei vigili del fuoco di Randazzo il rogo è stato spento e così è stato evitato che le fiamme facessero danni anche al vicinato. Sul posto sono giunti pure i carabinieri di Randazzo per i rilievi del caso.
“Un gesto ignobile da condannare e che fa male non soltanto alla mia persona ma a tutta la comunità – dichiara il vicesindaco Lanza. Questo fatto di cronaca non può macchiare una città come Randazzo e non bisogna arrendersi, anzi bisogna rimanere uniti e affrontare le difficoltà a testa alta per ristabilire la legalità. Ringrazio le istituzioni, la classe sociale, sindacale, il vicinato e quanti hanno voluto inviarmi messaggi di solidarietà e incoraggiamento ad andare avanti. Ringrazio pure il sindaco che nonostante i suoi impegni istituzionali lontani dalla nostra città mi è stato vicino con il suo sostegno”.
Un grave gesto, vandalico o intimidatorio? A questo interrogativo, tuttavia, dovranno dare una soluzione i carabinieri di Randazzo che stanno indagando sull’episodio mantenendo il massimo riserbo.
“Per quanto accaduto questa notte – dichiara il sindaco Michele Mangione – l’amministrazione comunale esprime la piena vicinanza al vicesindaco e alla sua famiglia. Atti del genere sono inqualificabili e provocano tutto il nostro sdegno e la nostra fermissima condanna. Se qualcuno tenta di intimidire l’operato di chiunque rappresenti l’amministrazione comunale nel suo complesso sappia che atti del genere rafforzano la nostra voglia di andare avanti con più determinazione. É chiaro – conclude il sindaco – che attendiamo con fiducia l’operato investigativo dei carabinieri”.
Intanto i residenti del quartiere “Crocitta” si interrogano pure su un’altra fortissima esplosione, verificatasi venerdì scorso intorno le ventidue, proveniente dai dintorni del plesso scolastico.

Gaetano Scarpignato