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Francavilla, Comune ricco o Comune povero?

Francavilla, Comune ricco o Comune povero?

Se lo chiede il Comitato Civico costituitosi nei mesi scorsi nella cittadina dell’Alcantara per sopperire in qualche modo alla mancanza del decaduto organo consiliare. I bilanci finanziari degli ultimi anni, infatti, presentano delle apparenti discrepanze nelle voci di entrata e di spesa relative, in particolare, alla gestione del servizio elettrico

Nuova iniziativa del Comitato Civico costituitosi nei mesi scorsi a Francavilla di Sicilia nell’intento di colmare il “vuoto di democrazia” originatosi, quasi due anni fa, con lo scioglimento del Consiglio Comunale. Ancora una volta l’organismo popolare vuol vederci chiaro nell’intricata contabilità dell’ente di Piazza Annunziata, dalla quale non si riesce ad evincere se le finanze comunali godano di “buona salute” o, viceversa, siano alla “canna del gas”.

In realtà, è da due mesi che un esponente del Comitato, ossia Carmelino Puglisi, chiede di essere ricevuto in municipio dal commissario straordinario che sostituisce l’organo consiliare per avere chiarimenti al riguardo, ma a tutt’oggi non gli è stata ancora concessa udienza. E’, dunque, di qualche giorno addietro una nuova richiesta formale in tal senso, stavolta sottoscritta non solo dal sopra citato Puglisi, ma anche dal medico Filippo Sgarlata e dal farmacista Giuseppe Bombara ed indirizzata al commissario Maria Riva nonché al sindaco Lino Monea ed ai funzionari responsabili Rosalba Pennino (servizio finanziario) ed Antonino Seminara (servizio idroelettrico).

I tre rappresentanti del Comitato Civico, in pratica, fanno notare delle discrepanze nei bilanci delle ultime annualità riguardanti, in particolare, la contabilità relativa alla bollettazione dell’energia elettrica (ricordiamo che il Comune di Francavilla di Sicilia è uno dei pochi a gestire in proprio questo tipo di servizio).

«Nel bilancio dell’anno 2014 e nell’ambito della voce “entrate” – spiegano Puglisi, Sgarlata e Bombara illustrando i contenuti della loro richiesta di chiarimenti – la fatturazione ai privati risulta essere pari ad € 1.647.123,39, mentre nella voce “accertamenti” compare la cifra di € 2.016.339,61, con una differenza in eccesso pari ad € 369.216,22. A quest’ultima cifra vanno inoltre aggiunti i circa duecentomila euro dei consumi di energia elettrica relativi agli immobili comunali e che, a nostro avviso, andrebbero conteggiati nella sezione “spese” anziché nelle “entrate”; la differenza in eccesso, pertanto, lievita a circa 570mila euro.

«E tali “eccessi” li abbiamo riscontrati anche nei bilanci del 2013 (€ 375.000,00) e del 2012 (con i circa 200mila euro di consumi comunali inseriti tra le entrate anziché, come prima accennavamo e come sarebbe più logico, tra le spese).

«Riepilogando, nei bilanci consuntivi dell’ultimo triennio figurano somme riportate in eccesso per un ammontare complessivo pari ad oltre un milione di euro. Per chiarire tutti questi aspetti che non riusciamo a ben comprendere, il nostro Comitato è disponibile a collaborare con l’Amministrazione Comunale francavillese affinché ci si possa rendere tutti conto della reale situazione finanziaria del nostro ente».

In conclusione, la domanda – come suol dirsi – sorge spontanea: allo stato attuale Francavilla di Sicilia è un Comune ricco o un Comune povero? E non è certo una domanda “oziosa”: mettendoci nei panni di un normale cittadino, quest’ultimo può recarsi al municipio di Piazza Annunziata a chiedere il miglioramento o l’attivazione di un servizio oppure deve già a priori rassegnarsi a sentirsi rispondere con la solita frase del “non ci sono soldi”?

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra Giuseppe Bombara, Carmelino Puglisi e Filippo Sgarlata

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