Il tabellino e le pagelle
Catania-Ischia 4-2
Catania (4-3-3): Liverani 6, Parisi 6,5, Nunzella 6,5, Agazzi 6, Pelagatti 6,5; Bergamelli 6,5, Falcone 6 (35’ St Di Grazia 6,5), Scarsella 6,5; Calderini 6.5, Castiglia (17’ St Musacci 6 ) 6, Russotto 7 ( 7’ St Calil 6,5).
A disposizione: Ficara, Bacchetti, Garufo, Ferrario, Lulli, Russo, Bastrini, Barisic, Plasmati. All. Pancaro 7.
Ischia Isolaverde (4-3-1-2): Mirarco 6, Florio 6, Bruno 5.5, Filosa 6, Moracci 6; Izzillo 6,5 823’ St Porcino S.V.), Armeno 6, Calamai 6 825’ St Meduri 6) ; Fall 6 (43’ St Manna .S.V); Mancino 6,5, Kanoute’ 6 (43’ St).
A disposizione: Juliano, Patti, Guarino, Savi, Bargiggia, Palma. All. Bitetto 6.
Arbitro: Dionisi di L’Aquila 6.
Reti: 8’ Calderini (CT), 10’ Izzillo, 12’ Mancino (R), 18’ Russotto (CT), 42’ Pelagatti (CT). Nel st 43’ Calil (CT).
Note. Ammoniti: Liverani, Kanoute’, Izzillo, Armeno, Florio, Calil.
Spettatori: 11.045.
Recuperi 2’ e 4’
E’ un Catania che vince e convince. Nella prima, tra le mura amiche del Massimino, gli uomini di Pippo Pancaro hanno espresso un buon gioco riuscendo ad ottenere, contro l’Ischia, la terza vittoria consecutiva. Match dai due volti con un primo tempo molto vivace e ricco di emozioni che vede i rossazzurri chiudere in vantaggio per 3-2 la prima frazione di gioco.
Secondo tempo più tattico, sublimato dalla rete di Calil, a pochi minuti dal triplice fischio, che mette definitivamente in cassaforte i 3 punti degli etnei sul risultato di 4-2. Buona, nel complesso, l’impostazione e la trama di gioco con la quale i rossazzurri sono riusciti a creare pericolose occasioni da gol. Successo, ottenuto con grinta e cuore, che porta il Catania ad azzerare i nove punti di penalizzazione e a poter guardare al campionato con la dovuta ambizione.
Anche in questa occasione gli etnei hanno dato una grande prova di carattere: dopo essere passati in vantaggio quasi a freddo si sono trovati addirittura in svantaggio prima con una sfortunata deviazione su un tiro dalla distanza e poi con un calcio di rigore concesso con troppa fretta dall’arbitro.
Ma i rossazzurri sono riusciti a rimettersi subito in carreggiata con la rete da videoteca di Russotto: perfetto calcio di punizione dal limite. Gli ospiti hanno puntato più sulla velocità e la grinta, mentre la squadra di Pancaro ha risposto con qualità tecnica e organizzazione tattica. Gli etnei hanno subito il ritorno degli avversari per una decina di minuti nella ripresa, ma i cambi dalla panchina decisi dal tecnico si sono rivelati determinanti, non a caso il 4-2 è stato favorito da una fuga di Di Grazia, entrato pochi minuti prima.

Mirco Lo Porto