Lo storico Gruppo Folk della cittadina turistica prosegue nel lodevole impegno educativo finalizzato a tramandare agli alunni delle scuole la cultura popolare della nostra terra. Un applauditissimo saggio-spettacolo è andato in scena nelle sere scorse a coronamento dell’originale progetto didattico
Anche nell’estate appena trascorsa lo storico “Gruppo Folk Naxos”, diretto dal maestro Nino Buda, ha avuto modo di mostrare al pubblico gli eccellenti risultati del progetto didattico sulla cultura popolare siciliana attuato dal sodalizio nelle scuole giardinesi con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
“Canti della nostra Terra” era il titolo del saggio-spettacolo di quest’anno, nel corso del quale i giovani allievi del maestro Buda hanno egregiamente interpretato motivi della tradizione contadina e marinara locale, serenate d’amore, filastrocche e le cosiddette “canzoni a dispetto”, recuperati dal Gruppo Folk Naxos anche attraverso lo studio dei testi del Pitrè, del Vigo, del Favara, del Salomone Marino e di altri eminenti ricercatori ed etnomusicologi.
La piacevole serata, curata in ogni dettaglio da Roberta e Carla Buda e dal fisarmonicista Sebastiano Campo, è stata introdotta dal gruppo “Il Canzoniere di Naxos”, composto da Giovanni Cannata (fisarmonica), Felice Currò (percussioni e voce), Marcello Cacciola (chitarra e flauto di canna) e Matilde Perissinotti (cantante ed attrice), per poi culminare nell’attesissima esibizione degli alunni, prevalentemente provenienti dalla locale scuola primaria, ai quali il numeroso pubblico presente in piazza ha tributato convinti applausi.
Allo spettacolo è intervenuta anche l’insegnante Gisella Scandurra, la quale ha sottolineato la grande valenza culturale e sociale dell’esperienza didattica proposta dal Gruppo Folk Naxos ormai da diversi anni.
Apprezzamento per il meritorio impegno educativo di Nino Buda e dei suoi collaboratori è stato espresso pure dal sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, il quale ha consegnato a tutti i giovanissimi canterini dei diplomi di partecipazione.
«E’ stata una serata memorabile – ha dichiarato a sipario ormai chiuso il fondatore e direttore del Gruppo Folk Naxos, Nino Buda –, che oserei definire “antiglobalizzazione”, questo fattore disumano che tende a far scomparire la nostra identità. Ed è con tale consapevolezza che ogni anno proponiamo questo progetto didattico sulla cultura e le tradizioni popolari: entrando nelle scuole (a volte anche di altri Comuni) parliamo ai giovani di sicilianità trasmettendo loro il sapere tramandatoci dai nonni e la nostra lingua, che altrimenti rischiano di cadere nel dimenticatoio sino a scomparire. Ma parliamo anche dei grandi autori siciliani (scrittori, poeti e commediografi quali Martoglio, Meli, Capuana, Buttitta, ecc.) che hanno sublimato la Sicilia ed il suo dialetto nella letteratura e nell’arte. Ecco perché, dopo oltre mezzo secolo di gratificanti esibizioni di fronte alle platee “adulte” di tutto il mondo, da alcuni anni a questa parte il Gruppo Folk Naxos ha deciso di rivolgersi anche alle giovanissime generazioni attraverso questo progetto didattico sulla cultura popolare siciliana, che ci si augura possa anche in futuro essere accolto con favore dai dirigenti scolastici e dal corpo docente».
Rodolfo Amodeo