Si è conclusa molto positivamente il quattro ottobre scorso l’annuale Assemblea generale della associazione “Ring of the European Cities of Iron Works” con la partecipazione di venti delegazioni provenienti da tutta Europa. La città di Acireale per quattro giorni è diventata la capitale dell’Anello del ferro battuto con l’assemblea dei lavori del Consiglio dei Fabbri e del Meeting dei consiglieri, nei locali dell’Angolo di Paradiso della Villa Belvedere e con l’estemporanea degli artigiani dell’arte fabbrile in stands ubicati in piazza Indirizzo.
Stands nei quali, a turno, i maestri dell’arte fabbrile hanno realizzato una componente di una scultura quale simbolo di memoria delle vittime del secondo conflitto mondiale e inno alla pace tra i popoli, dato che quest’anno si celebra il 70° anniversario dalla conclusione. In precedenza l’amministrazione acese retta da Roberto Barbagallo in collaborazione con l’Associazione internazionale del Ring e con il patrocinio dell’Ordine e della Fondazione degli architetti pianificatori e paesaggisti di Catania, aveva indetto un concorso di idee sul tema “Il ricordo diventi memoria”. Opera da collocare all’interno della Villa Belvedere dato che la Città non ha un monumento in memoria dei caduti e delle vittime della seconda guerra mondiale.
Il progetto vincitore del bando è stato quello redatto da tre donne, tre architetti: Maria Petralia, Angelica Iraci e Barbara Vaccalluzzo, con il titolo identificativo “Memoria e riscatto”. L’ associazione internazionale del Ring, nata nell’agosto del 2001, riunisce le città europee più rappresentative e blasonate, nell’ambito delle testimonianze storiche artistiche relative alla lavorazione del ferro battuto. Per l’Italia, oltre ad Acireale ne fanno parte le città di Stia (Arezzo) e di Bienno (Brescia). Le altre municipalità sono venute dalla Germania, Finlandia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Spagna, Norvegia, Francia, Danimarca, Ucraina e Russia.
“Attraverso l’antica arte della forgiatura e della lavorazione del ferro battuto – ha sottolineato il sindaco Barbagallo – Acireale ha avuto l’opportunità di aprirsi e promuoversi all’europa, dato che sono stati presenti anche i nostri maestri di Acireale e dintorni, oltre che di Lipari e Calabria, per cui ritengo che l’occasione sia stata di alta valenza artistica e professionale e di stimolo anche per i giovani presenti, per meglio comprendere e sfruttare il valore e la bellezza degli antichi mestieri”. I maestri dell’arte fabbrile di Sicilia, isole Eolie e Calabria, partecipanti all’evento, sono stati: Pippo e Davide Contarino, padre e figlio, acesi, Umberto Sgroi di Belpasso, Gino Vetro di Agrigento, Giovanni Cincotta di Lipari, Antonio Stabile di Castrovillari, (foto a sinistra) con il consigliere comunale acese Salvo Seminara. I consiglieri comunali Rito Greco, Francesca Messina e Salvo Seminara, a nome dell’amministrazione acese, hanno partecipato alle attività e a agli incontri dei vari consiglieri delle municipalità del Ring. A conclusione dell’Assemblea del Ring il vessillo è passato nelle mani dei rappresentanti della città di Olbernhau (Germania) per l’edizione del 2016 e il sindaco Roberto Barbagallo è stato eletto componente del consiglio dell’assemblea.
Camillo De Martino
Foto di copertina: gruppo di insieme a fine evento
Foto interna: i maestri di Acireale, Belpasso, Agrigento, Lipari, Castrovillari, con il consigliere comunale acese Salvo Seminara.