”La Città di Mascali, che nei primi decenni del ‘900 contava circa 8 mila abitanti, visse pienamente gli orrori del conflitto della Grande Guerra – spiega Leonardo Vaccaro presidente dell’associazione Mascali 1928 -. Numerosi giovani partirono per il fronte, molti non fecero ritorno, altri rientrarono con il corpo e lo spirito segnato dalle terribili condizioni di vita delle trincee. Il recupero e l’esposizione di documenti e fotografie provenienti dall’Archivio Storico Comunale e da privati cittadini, prosegue l’obiettivo di rinvigorire il senso dell’evento bellico, anche nell’ottica della ricostruzione di una rinnovata identità europea. Questa piccola mostra, con documenti e fotografie su Mascali e la Prima Guerra Mondiale, è l’occasione per ricordare i nostri antenati che cento anni fà, hanno lottato per la libertà della Patria. Che sia anche occasione per riscoprire l’orgoglio e l’identità Mascalese”.
Numerose le fotografie esposte di soldati di Mascali che hanno combattuto la Grande Guerra, fotografie dei Monumenti ai Caduti di Mascali e Nunziata, fotografie di prigionieri di guerra Austro Ungarici nelle campagne di Mascali. Presente all’inaugurazione anche uno degli ultimi reduci, il centenario mascalese Gaetano Scionti (nella foto a sinistra).
La mostra è stata visitata dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Luigi Messina, delle autorità civili e militari, dei combattenti, dei reduci e dell’associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi in guerra, che ieri sera hanno reso omaggio al Monumento dei Caduti di Mascali, Puntalazzo e Nunziata deponendo una corona d’alloro, in occasione della Giornata dei Caduti nelle Guerre.
La Mostra resterà aperta ancora nei prossimi giorni perché possa essere fruita da tutti e soprattutto dagli alunni delle scuole di Mascali e del comprensorio.
Angela Di Francisca