Il Basket Giarre risorge contro il Gravina -
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Il Basket Giarre risorge contro il Gravina

Il Basket Giarre risorge contro il Gravina

Dopo sette sconfitte di fila, il Basket Giarre è “Uscito a riveder le stelle”. Inevitabile il riferimento all’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, in considerazione del lungo periodo buio attraversato dai gialloblù in serie C “Silver”.

La conclusione del rapporto tra il club gialloblù ed il coach Borzì, insieme all’addio del pivot Gigi Russo, lasciava presagire un prolungamento della fase burrascosa sostanziatasi in sette battute d’arresto consecutive. Invece, malgrado una vigilia del derby con il Gravina scandita dalle predette turbolenze, i gialloblù hanno trovato le risorse per affrontare con la giusta ferocia la formazione di casa e superarla di slancio nel punteggio.

Il 55-66 finale in favore del roster del presidente Giovanni Spada, non ha incoronato però soltanto la grintosa prestazione della squadra ma anche l’impatto del neo allenatore gialloblù con il collettivo. Simone D’Urso , allenatore del Centro Pallacanestro Giarre (squadra di Promozione) e dell’Under 18 dell’SS Basket Giarre ha infatti bagnato l’esordio sulla panchina della prima squadra con una preziosa affermazione in chiave salvezza.

Nel primo quarto i gialloblù, sul parquet del Gravina, sono andati subito in vantaggio. Il primo parziale, si è infatti concluso sul 15-21 in favore della formazione di D’Urso. Nel secondo quarto, i padroni di casa di Marchesano si sono però rifatti sotto, chiudendo la predetta frazione di gioco con un distacco di 2 punti (26-28). Addirittura, nel terzo parziale, il Gravina ha sorpassato i gialloblù chiudendo la predetta frazione di gara sul punteggio di 43-40 in suo favore. All’inizio dell’ultimo quarto, il Giarre, fino a quel momento trascinato dall’ala-guardia Casiraghi e dal pivot Arcidiacono, è andato poi sotto di 5 punti nel punteggio. L’ala Spina però ha suonato la carica con una pesante tripla. Da lì è partita la riscossa che ha consentito al Giarre di piegare il Gravina e di conquistare con la forza dei nervi e della disperazione il successo.

Soddisfatto mister Simone D’Urso: “Ho pensato di non privarmi comunque di Caminiti e Marzo, tenendoli in panchina. Pur non essendo utilizzabili sono comunque uomini fondamentali in materia di sostegno alla squadra e pertanto ho ritenuto opportuno che fossero presenti. Non posso non elogiare le importanti percentuali realizzative di Casiraghi e Arcidiacono. Il primo ha collezionato 23 punti, mentre il secondo ne ha inanellati 15. In attacco, entrambi ci hanno garantito quel “quid” necessario a portare a casa il successo. Desidero anche sottolineare che la mia squadra non si è tirata indietro nel “Fifty fifty ball”. Abbiamo avuto coraggio nell’andarci a buttare per prendere la palla. In particolare, i veterani Quattropani e Spadaro hanno messo in luce grande carattere ed esperienza. Alla fine dunque, ha vinto la squadra che ha mostrato meno paura. E’ stato un incontro equilibrato e tiratissimo. Scandito da una forte tensione emotiva. Vincere era fondamentale per staccare il Milazzo, fermo a quota 0 punti, e per allungare su Santa Croce Camerina, Fp Sport Messina e Gravina, adesso inchiodati a quota due punti. Domenica affronteremo l’FP Messina in casa. Sarà un altro scontro con una diretta concorrente per la salvezza. E’ una squadra alla nostra portata ma comunque il nostro collettivo, adesso a quota 4 punti, dovrà prenderla con le pinze.

Soddisfatto il presidente Giovanni Spada: “I ragazzi hanno reagito con carattere a questo lungo periodo senza vittorie. L’addio di Borzì è stato figlio di un mutuo consenso, mentre le intemperanze di Gigi Russo, non potevano non culminare in un allontanamento del giocatore. Per quanto concerne il mister D’Urso, riponiamo fiducia in lui e nei suoi grossi mezzi. L’esperienza la acquisirà durante il cammino”.

Umberto Trovato

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