Il colosso difensivo Christian Mastronardi ed il dinamico centrocampista Daniele Compagno, nei giorni che hanno preceduto la vittoria gialloblù sull’Orlandina, hanno salutato il Giarre calcio non senza trasudare commozione. La consapevolezza che nella vita certe opportunità siano irrinunciabili, li ha spinti ad accettare l’offerta dell’ambizioso Mazara, squadra che milita nel girone A del campionato di Eccellenza.
Quando sono approdati a Giarre nella scorsa stagione hanno scelto, senza alcuna titubanza, di condividere con i compagni di squadra quella sofferenza che connota le squadre impelagate nella lotta per la salvezza. Scegliendo Giarre hanno accettato di farsi carico delle responsabilità che spettano a coloro che sono chiamati ad imprimere una svolta alla stagione di un club. Entrando a far parte del club di via Olimpia hanno dunque avvertito il dovere di non tirarsi indietro di fronte alla necessità di sobbarcarsi sacrifici che non sarebbero stati scevri da tribolazioni. Il loro comportamento in campo, ha confermato che i loro propositi erano genuinamente autentici.
Ed è così che Mastronardi, abbinando l’esperienza alla forza fisica, ha rappresentato un baluardo spesso insuperabile nel “team” gialloblù, mentre Compagno, intrecciando sapientemente le sue doti di intenditore con quelle di fine dicitore della linea mediana, è assurto a prezioso punto di riferimento del centrocampo gialloblù.
Accorate le parole di Chistian Mastronardi: “Sono orgoglioso di aver militato in una squadra che nella sua storia ha scritto bellissime pagine di calcio. Non dimenticherò gli intensi momenti di gratificazione professionale vissuti. A tal proposito non posso non ricordare la rete realizzata nella scorsa stagione nel derby contro la mia ex squadra: ovvero l’Acireale. Tante sono state le battaglie sposate a Giarre pur di onorare la maglia e se tornassi indietro non esiterei a farmi carico degli oneri con i quali ho dovuto fare i conti. Mi preme comunque sottolineare la signorilità riservatami dal presidente del Giarre Giovanni Di Martino. Il presidente ha compreso che Mazara rappresentasse un’occasione preziosa per la mia carriera. Pertanto, non mi ha in alcun modo ostacolato comprendendo che nella vita di un uomo certi treni passano soltanto una volta. Tuttavia ciò non mi ha sorpreso. Il presidente Di Martino non mi ha mai fatto mancare niente. E’ stato sempre al mio fianco e mi ha rivalutato come giocatore. Posso affermare che è stato come un padre per me. Adesso mi impegnerò a fondo per ripagare la fiducia della società mazarese con prestazioni importanti. Il progetto del Mazara è ambizioso e pertanto mi preme essere all’altezza delle loro aspettative”.
Commosso anche il saluto di Daniel Compagno: “A Giarre ha conosciuto un gruppo affiatato e dei compagni con dei valori apprezzabili. Ringrazio sentitamente il presidente per la stima che ha sempre nutrito nei miei confronti. Adesso mi tuffo in questa nuova avventura, promettendo di lavorare con estrema professionalità”.
Umberto Trovato