Un 2015 alquanto difficile, ma da cui si sono gettate le basi per un futuro migliore: è questo, in estrema sintesi, l’“agrodolce” bilancio politico-amministrativo tracciato dal sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, a consuntivo dell’anno che ci sta per lasciare.
Il primo cittadino del Comune dell’Alcantara ci ha ricevuto ieri sera nella sua stanza in municipio, attorniato dagli assessori (il vicesindaco Angelo Russotti, Salvatore Bardaro, Armando Belfiore e Claudia Russotti), dal segretario comunale Giuseppe Bartorilla e dalla responsabile dell’area economico-finanziaria Rosalba Pennino.
Attraverso la seguente intervista, abbiamo quindi ripercorso i dodici mesi di vita amministrativa che la comunità francavillese si sta lasciando alle spalle, con qualche accenno alle prospettive più immediate per il nuovo anno.
«Personalmente – ha esordito il sindaco Monea – ho la coscienza tranquilla in quanto ho dato pienamente attuazione alle varie normative nazionali che, tra “patti di stabilità” e “spending review”, ci hanno imposto, a partire dal 2013, tutta una serie di tagli alle spese ai quali i nostri enti locali, compreso il Comune che ho l’onore di guidare, non possono assolutamente derogare. Pur tuttavia, ci siamo prodigati per garantire alla cittadinanza i servizi essenziali, come la mensa scolastica (della quale i nostri scolari potranno fruire per tutto il 2016) e l’assistenza agli anziani ed ai bambini disabili. Ad andarci di mezzo sono state, ovviamente, le spese per settori sicuramente importanti, ma non certo indispensabili, quali l’arte e lo spettacolo. In ogni caso, grazie soprattutto allo spassionato impegno di tanti nostri benemeriti concittadini, siamo ugualmente riusciti ad allestire numerose ed apprezzate iniziative ricreative e ad organizzare eventi di alto valore culturale, tra cui le presentazioni ufficiali dei pregevolissimi scritti, anche riguardanti Francavilla e la sua storia, che alcuni nostri dotti compaesani hanno recentemente dato alle stampe. Ma, in questi mesi, abbiamo pure ospitato autorevoli artisti ed intellettuali provenienti da fuori, sfruttando soprattutto gli eleganti spazi del monumentale Palazzo Cagnone, dove contiamo, quanto prima, di trasferire i reperti archeologici di epoca greca attualmente ospitati nel vicino Antiquarium, cui se ne aggiungeranno altri che il Museo “Paolo Orsi” di Siracusa, in forza di una convenzione quinquennale da noi recentemente stipulata, ci concederà. Tutta l’area orbitante attorno a Palazzo Cagnone, comunque, potrebbe prossimamente rientrare tra i “Patrimoni dell’Umanità”, così come abbiamo chiesto alla prestigiosa organizzazione internazionale “Unesco”: sarebbe questa una straordinaria opportunità per il rilancio turistico ed economico di Francavilla».
– Ma, arte e cultura a parte, con i “freddi numeri” come la mettiamo?
«Contrariamente a quanto va stostenendo qualche nostro concittadino appassionato di contabilità amministrativa, ma probabilmente non del tutto aggiornato riguardo alle nuove normative vigenti in materia (la “bacchettata” è per gli esponenti del Comitato Civico costituitosi nei mesi scorsi nella cittadina dell’Alcantara, ndr), anche su tale delicato fronte la mia Amministrazione Comunale non ha nulla da rimproverarsi. Anzi!… Come prima accennavo, abbiamo scrupolosamente ottemperato a tutte quelle rigorose normative imposteci dal Governo nazionale mirate ad evitare sprechi e spese inutili. Sta di fatto che dalla fine dell’anno 2014 il nostro bilancio comunale è tornato in attivo ed è rientrato nei parametri richiestici dalla Corte dei Conti attraverso un apposito questionario. Tale esaltante risultato è stato soprattutto determinato dall’eliminazione delle cosiddette “anticipazioni di tesoreria”, con cui precedentemente si era soliti impegnare somme di denaro senza ancora avere la certezza della loro effettiva presenza nelle casse comunali. Abbiamo, inoltre, notevolmente ridotto la massa debitoria: sino al 31 dicembre 2013 i creditori del nostro ente sono stati quasi tutti soddisfatti, mentre per quelli dell’anno 2014 sono in arrivo circa ottocentomila euro concessici, a tasso oltremodo agevolato, dalla Cassa Depositi e Prestiti. In pratica ci siamo sforzati, con successo, di attingere a tutte le opportunità (cosiddette “spalmadebiti”) per poter essere in grado di pagare chi, negli anni passati, ha fornito beni e servizi al Comune di Francavilla. Di fronte a tali importantissimi e strategici obiettivi raggiunti, mi sento in dovere di ringraziare i nostri funzionari comunali per l’impegno e la competenza da essi profusi nell’affrontare e risolvere in maniera concreta tutte queste complesse problematiche di natura finanziaria, ulteriormente aggravate da una Regione e da uno Stato che, dal 2009 ad oggi, hanno rispettivamente ridotto i trasferimenti ai Comuni del 50% e del 70%».
– I funzionari ed i dipendenti del Comune di Francavilla di Sicilia saranno stati, dunque, meritatamente e congruamente premiati…
«A tal proposito, e senza tema di smentita, posso affermare che il nostro è uno dei pochissimi Comuni che ha aggiornato i salari accessori dei propri dipendenti, in tanti altri enti locali rimasti fermi alle contrattazioni delle annualità precedenti. Proprio nelle scorse ore, inoltre, la mia Giunta ha approvato il regolamento per le progressioni economiche orizzontali. Ma teniamo molto anche ai nostri lavoratori precari (i cosiddetti “contrattisti”), ormai indispensabili nella gestione degli uffici comunali e retribuiti per l’80% dalla Regione Siciliana (con notevoli ritardi nei relativi accreditamenti) e per il 20% dal Comune. Dalle ultimissime notizie pervenuteci, pare che la copertura regionale degli emolumenti dei contrattisti sia stata garantita sino al prossimo mese di maggio».
– Tornando alle “aride” questioni finanziarie, ci sembra che il Comune di Francavilla di Sicilia abbia dei “conti in sospeso” con altri enti e società. A che punto stanno tali “faccende”?
«Diciamo che all’Ato Rifiuti ed all’Ato Idrico il nostro Comune deve, complessivamente, circa settecentomila euro, che però, dalle Amministrazioni Comunali precedenti alla mia, in massima parte non sono stati stranamente iscritti in bilancio. Adesso, pertanto, tocca alla mia gestione amministrativa l’“ingrato compito” di dover sborsare queste ingenti somme. Per altro verso, con l’Ato Rifiuti abbiamo chiuso in maniera per noi estremamente conveniente il contenzioso relativo alla discarica di contrada Morfìa: dal milione di euro originariamente richiestoci, siamo riusciti ad accordarci per soli 64mila euro. Inoltre, sempre con riferimento all’utilizzo comprensoriale della nostra discarica di Morfìa, potrebbero quanto prima essere accreditati al Comune di Francavilla circa cinquecentomila euro da parte dei tre Comuni morosi che hanno usufruito del nostro sito negli anni passati (ossia Taormina, Giardini Naxos e Graniti) e di cui si aspetta, su sentenza del Tar, la condanna al relativo pagamento. Un altro fronte di contenzioso riguarda la Centrale Eolica di contrada Sella Mandrazzi, la cui società costruttrice non intende ottemperare alla convenzione in forza della quale, diversi anni orsono, si stabiliva che il nostro Comune avrebbe avuto diritto ad una royalty dell’1,50% sul fatturato annuale dell’impianto. Abbiamo, quindi, dato incarico ad un legale per farci riconoscere tale diritto e per recuperare quanto sino ad oggi spettanteci».
– A proposito di “grandi trattative”, resta sempre in piedi quella con l’Enel per l’agognata cessione dell’azienda elettrica comunale…
«Anche qui sto con gli occhi bene aperti onde tutelare al meglio i legittimi interessi della comunità che ho l’onere e l’onore di rappresentare. La trattativa in questione è ormai in una fase avanzata. Si tratta, in pratica, di cedere all’Enel il servizio di distribuzione dell’energia elettrica nei confronti dei privati cittadini. L’Enel sta attualmente analizzando i “costi-benefici” che tale operazione potrebbe arrecarle, per poi avanzare una sua offerta economica. E sto anche facendo tesoro della questione recentemente sollevata dal nostro concittadino Mario Riso, ex assessore comunale al Servizio Idroelettrico, riguardo a quel quantitativo gratuito di consumi che spetterebbe al nostro Comune e di cui, ormai da diversi anni, non beneficiamo più, contrariamente, invece, al vicino Comune di Castiglione di Sicilia, i cui rappresentanti politici e legali pare si siano battuti con più vigore, rispetto ai nostri, per mantenere tale diritto allorquando, nel 2004, la normativa del settore energetico subì drastiche riforme».
– Il Comune di Francavilla sta dunque per dismettere la sua ormai ingestibile azienda elettrica, ma si accinge ad accollarsi “in house” il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nell’anno che sta per iniziare ci saranno novità al riguardo?
«Le novità su tale fronte dovrebbero essere imminenti in quanto l’U.R.E.G.A. (Ufficio Regionale per le Gare d’Appalto) sta predisponendo il bando che, già dalle prossime settimane, ci consentirà di affidare ad una ditta la gestione dei servizi ecologici. Dalla fallimentare esperienza dell’Ato (società d’Ambito Territoriale Ottimale) passeremo, quindi, a quella sicuramente più virtuosa dell’Aro (società d’Ambito di Raccolta Ottimale), che abbiamo deciso di affrontare da soli in quanto nell’originaria “Aro Alcantara”, di cui facevamo parte insieme ad altre municipalità del comprensorio, abbiamo notato divergenze di vedute tra i rappresentanti dei vari Comuni. Ci siamo, quindi, svincolati da essa per organizzarci in proprio. E devo dire che il piano da noi elaborato per la nostra Aro è stato immediatamente approvato dai competenti organi della Regione Siciliana. Potremo, così, finalmente dare il via alla raccolta differenziata. Quest’ultima, in realtà, avremmo potuto avviarla da tempo ma, con l’Ato ormai agli sgoccioli perché in liquidazione, abbiamo ritenuto più saggio attendere il nuovo sistema organizzativo. E restando in tema di rifiuti, abbiamo scoperto che un centinaio di cittadini francavillesi erano evasori, totali o parziali, della relativa tassa. Adesso, dunque, pagando tutti si dovrebbe pagare un po’ tutti di meno».
– Per quanto riguarda i risultati “visibili”, quali opere pubbliche ed infrastrutturali ha realizzato a Francavilla di Sicilia in questo 2015 la sua Amministrazione Comunale?
«Mi piace citare l’asfaltatura delle vie Dei Mulini, Liguria ed Oberdan, che da tempo versavano in condizioni oltremodo precarie, ma anche la particolare attenzione che abbiamo rivolto alla situazione infrastrutturale degli edifici scolastici. Negli ultimi mesi sono, inoltre, giunti a compimento l’Eliporto di contrada Piano Forca (che oltre che per emergenze sanitarie contiamo di poter utilizzare anche a fini turistici) ed il Parco suburbano di Madonna Gala. In via di completamento vi è, adesso, l’iter per l’apertura del Centro Espositivo Permanente dei Prodotti Tipici, nel polmone verde adiacente a Piazza Wojtyla, finanziatoci dal Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” e che consentirà ai nostri agricoltori di poter vendere direttamente al pubblico i frutti delle loro campagne. Intanto, per alcuni angoli di Francavilla il nuovo anno inizia sotto una “nuova luce”, ossia quella delle lampade a led, che garantiscono un notevole risparmio energetico ed, al contempo, una buona illuminazione; le prime le abbiamo installate nei lampioni di Piazza Annunziata e di Piazza San Francesco».
– Come ci si sente ad amministrare senza un Consiglio Comunale, che a Francavilla è stato sciolto esattamente due anni fa per non aver approvato entro il termine il Bilancio di previsione?
«Malgrado si sia portati a pensare che un sindaco senza consiglieri comunali “è libero di fare ciò che vuole”, personalmente l’organo consiliare mi manca parecchio in quanto io ed il mio Esecutivo, ormai da due anni, avvertiamo la gravosa responsabilità di ritrovarci da soli a fare certe scelte che, in una situazione di normalità politico-amministrativa, sono anche frutto dell’apporto dato dal Consiglio Comunale».
– Cosa augura ai cittadini francavillesi per il nuovo anno 2016?
«Che sia, ovviamente, un anno migliore del precedente. Mi rendo conto che tutti i francavillesi, ormai da alcuni anni a questa parte, stiamo facendo dei sacrifici per far quadrare i conti, i privati cittadini delle loro famiglie e noi pubblici amministratori dell’ente che ci troviamo a governare. Ma sono più che convinto che queste “diete”, oggi impopolarissime, serviranno, in un futuro non molto lontano, a favorire l’agognata “rinascita” di Francavilla di Sicilia. Per quanto ci riguarda, il sottoscritto, gli assessori che mi affiancano ed i funzionari e dipendenti comunali, cui va il mio personale ringraziamento, anche nel 2016 continueremo a garantire l’impegno e l’amore incondizionati per questo paese, nonostante le difficoltà che quotidianamente incontreremo sulla nostra strada».
Rodolfo Amodeo
FOTO: il sindaco di Francavilla, Lino Monea, insieme alla Sacra Famiglia del Presepe Vivente allestito in queste serate natalizie nel giardino di Palazzo Cagnone, e con il segretario comunale Giuseppe Bartorilla mentre, ieri sera, apponeva la sua firma agli ultimi atti amministrativi di questo 2015