In occasione di queste festività di fine ed inizio d’anno, lo “storico” Gruppo Folk Naxos, diretto dal maestro Nino Buda, ha ancora una volta regalato alla comunità giardinese un’indimenticabile serata all’insegna delle tradizioni e della canzone popolare, che sono anch’esse tra i principali “ingredienti” del Natale.
Alcune sere addietro, infatti, la Chiesa Madre di Giardini Naxos ha ospitato il concerto-spettacolo “La Cantata di li Pasturi”, apprezzato da un pubblico numeroso che ha convintamente applaudito le esibizioni di Giovanni Cannata (fisarmonica), Marcello Cacciola (chitarra, flauto di canna ed organetto), Felice Currò (percussioni, zampogna e voce), Maria Raneri (voce ed idiofoni), Gaetano D’Angi (fisarmonica e voce) e dello stesso direttore Nino Buda (tamorra).
Allo spettacolo hanno dato il loro contributo artistico anche i “Piccoli Canterini di Naxos”, diretti da Carla e Roberta Buda, e la Scuola “Danza Taormina”, guidata dalla coreografa Alessandra Scalambrino.
«Come è stato dimostrato questa sera – ha dichiarato più che soddisfatto il “regista” Nino Buda al termine della riuscitissima performance – la tradizione popolare natalizia, almeno dalle nostre parti, riesce ancora ad avere la meglio sul materialismo e sul consumismo che solitamente, purtroppo, caratterizzano queste festività. In questo nostro recital abbiamo espresso tutto il calore del Natale siciliano, sicuramente uno dei più caratteristici, quanto a musiche e teatralità, tra le varie rievocazioni della Notte di Betlemme. Ed ancora una volta è stata apprezzata la bravura dei miei giovanissimi allievi delle scuole elementari del comprensorio taorminese cui, ormai da diversi anni ed in appositi corsi, faccio conoscere le nostre tradizioni popolari affinché esse possano essere conservate e trasmesse “di generazione in generazione”».
Rodolfo Amodeo