Un traguardo importante e non comune quello festeggiato dalla coppia Orazio e Maria Sciuto. I due sposi giarresi, nei giorni scorsi, hanno rinnovato le promesse che si erano scambiati cinquant’anni fa nella chiesa parrocchiale “Madonna della Libertà” di San Leonardello.
Naturalmente i due “sposini” sono stati contagiati dall’allegria e dalla gioia dei cinque nipoti Anthony, Aurora, Andrea, Tommaso e dall’ultima arrivata la piccola Martina di appena 18 mesi. Lui, Orazio, giarrese Doc, anzi, “sanleonardelloto”, lei pugliese di Manduria in provincia di Taranto. Orazio, con il suo camion, lavorava sin da giovanissimo trasportando merce per tutta l‘Italia. Con Maria si conobbero quando erano molto giovani. Orazio, si recava spesso in Puglia, a caricare uva da portare ai mercati per la commercializzazione. In una delle aziende in cui caricava la pregiata frutta vide quella ragazza, che volle conoscere. Cominciò a corteggiarla fino a quando, ricambiato, ne chiese la mano ai genitori di lei, come si usava a quei tempi.
Dopo il fidanzamento i due si unirono in matrimonio felicemente, visto, che il legame dura da ben cinquant’anni. Qual è il segreto di un matrimonio lungo e felice? “Rispettarsi, amarsi e volersi bene, anche quando si affrontano momenti duri e difficili. Avere fede, speranza e carità, non solo tra i coniugi, ma anche nei confronti dei figli e delle persone”. Una ricetta apparentemente semplice, ma che conferma la sacralità della famiglia “piccola Chiesa”. Dopo l’emozionante cerimonia è seguito un breve rinfresco in parrocchia tra parenti e amici. Auguri alla coppia d’oro dalla Redazione del Gazzettinonline.
Mario Pafumi