Una sola parola: giungla. Sullo sfondo il totale disinteresse dell’Area Tecnica del Comune che ha prodotto esposti alla Procura della Repubblica, suscitato tensioni e alimentando la contesa per la gestione spogliatoi e palestre. Carta bollata e controversie tra le diverse associazioni che usufruiscono dei locali che si trovano sotto le imponenti tribune dello stadio di atletica di viale Sturzo, ovvero l’ex “campo di polo”, una delle principali incompiute giarrese, le cui opere interne, le tribune e la pista in tartan deteriorata, sono state immortalate nella gallery del prestigioso quotidiano americano Usa Today.
Ieri pomeriggio la IV Commissione consiliare presieduta da Gabriele Di Grazia ha effettuato, in un clima di evidente tensione misto ad imbarazzo, un sopralluogo, cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore allo Sport, Piera Bonaccorsi. Presenti anche i responsabili delle quattro associazioni sportive che utilizzano i locali della struttura. Assente eccellente, neanche a dirlo, la dirigente dell’Area Tecnica del Comune, Pina Leonardi.
All’interno dello stadio di atletica vige l’anarchia assoluta. Una vera e propria giungla. Con le società sportive che si contendono gli spazi interni dell’ex campo da polo, seppure consapevoli tutti di non avere in mano uno straccio di autorizzazione. Tranne qiel “pezzo di carta” (perchè di questo si tratta) mostrato con orgoglio dall’associazione “Junior Giarre”. Una “autorizzazione” che risale alla jurassica sindacatura Toscano!
VIDEO: L’IMBARAZZO DELL’ASSESSORE BONACCORSI
La IV Commissione ha potuto verificare che tutti i locali in uso alle associazioni hanno illuminazione interna, con allacci alla rete pubblica e quindi a carico dei cittadini. Sono stati “privatizzati” nel silenzio assenso delle istituzioni quasi tutti gli ambienti sottostanti la tribuna centrale: spogliatoi, palestre all’interno delle quali sono state organizzate persino delle manifestazioni ufficiali. Peccato che al Comune nessuno ne era a conoscenza. Non nasconde il proprio imbarazzo l’assessore Piera Bonaccorsi che sembra trasecolare alla vista di quella privatizzazione “fai da te” all’interno dello stadio di atletica. Quasi fosse una extraterrestre. L’assessore una cosa però l’ha detta: “non è mia competenza distribuire gli spazi dello stadio. Si tratta di adempimenti che riguardano l’Ufficio Tecnico”.
Salvo Bracci responsabile della società di atletica leggera Asd Etna Sprint che ha occupato per lungo tempo uno dei locali sottostanti le tribune, ha presentato nei giorni scorsi un esposto dopo che a sua insaputa, i locali da lui occupati sono stati concessi in uso ad un‘altra società, l’Asd Acireale boxe e che si sta affrettando a vestirsi di “giarresità” dopo che in tanti, ieri, sono rimasti sbigottiti per la concessione di uno spazio comunale ad una società di un’altra città. La questione della gestione degli spazi interni richiede buon senso e coraggio. Perchè va detto e ribadito che, in quello stadio, nessuno è titolato a rimanerci e per di più quei locali non hanno l’agibilità. Insomma così come accade per la conquista degli alloggi popolari, vice il più furbo. Una regola, questa, tutta giarrese.
Mario Previtera