Attraverso una scrupolosa ricostruzione delle scene del crimine (analisi filmati-testimonianze e comparazioni somatiche) i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante sono riusciti a rappresentare un quadro probatorio a carico del criminale che, recepito in toto dall’Autorità Giudiziaria, ha consentito all’ufficio del G.I.P. del Tribunale etneo di emettere un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato notificato al reo nel carcere di Piazza Lanza dov’è detenuto per altra causa.