Dopo la sconfitta di misura incassata a Milazzo dal Giarre, il mezzo passo falso casalingo in cui è incappata la predetta compagine contro il Modica, ha sortito gli effetti di un terremoto nel club di via Olimpia.
Il presidente dell’A.S.D. Giarre Calcio Giovanni Di Martino, sconcertato per la direzione di gara di una terna arbitrale distintasi per l’applicazione di valutazioni per nulla eque, ha infatti deciso senza alcun tentennamento di rassegnare le proprie dimissioni dopo 5 anni di guida della società e due salti di categoria: uno dalla Prima Categoria alla Promozione e uno dalla Promozione all’Eccellenza.
Il goal del pari siglato da Aleo ed il conseguente risultato di 1-1 maturato al termine della partita, non sono stati sufficienti a chetare le ire del massimo dirigente gialloblù, il quale aveva chiesto ai propri giocatori una vittoria dopo la debacle di Milazzo, al fine di risalire la china in classifica. La delusione dell’ormai dimissionario presidente del Giarre per un pareggio ottenuto contro una formazione come il Modica, fortemente inguaiata nella lotta per non retrocedere, ha avuto un peso determinante relativamente alla sua decisione di lasciare il timone del club di via Olimpia, sebbene Di Martino abbia precisato nel dopo gara di non poter rimproverare nulla ai suoi giocatori.
Precisato ciò, a rappresentare un fattore decisivo inerentemente alla volontà del patron gialloblù di lasciare la società dopo cinque anni, è stata la condotta di gara, di certo non irreprensibile, sia dell’arbitro Antonino Puglisi della sezione di Siracusa che del guardalinee Testaì di Catania.
Nella prima frazione di gioco, è stata negata una punizione al gialloblù Miraglia, il cui tentativo di mettere in mezzo all’area un interessante pallone è stato arrestato, proprio al limite della predetta zona di campo, da un avversario rossoblù con l’ausilio di un braccio. Poco prima, il Giarre aveva invocato un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di un difensore del Modica su inzuccata di Patti. L’arbitro però aveva lasciato correre in quanto, sull’episodio in questione, aveva riscontrato che il dirimpettaio di Patti avesse intercettato la sfera con il fianco.
Al 12′ del secondo tempo invece, il guardalinee Testaì di Catania ha sbandierato un fuorigioco inesistente su un goal realizzato dall’attaccante del Giarre Scariolo. Miraglia aveva scagliato un tiro verso la porta avversaria e Liga del Modica, nel tentativo di rinviare, aveva spedito la sfera verso il bomber gialloblù Scariolo, il quale, sotto rete, aveva insaccato la palla dell’1-1. Testaì tuttavia ha ravvisato un offside inesistente.
Le espulsioni dell’allenatore del Giarre Carmelo Mancuso e del panchinaro gialloblù Carlo Di Benedetto, unite ai cartellini non comminati agli avversari e al triplice fischio effettuato dall’arbitro poco prima che la formazione di casa battesse il corner, hanno contribuito ad avvelenare il clima di un fine-gara nel quale il club gialloblù ha anche segnalato che la conclusione della partita fosse stata decretata prima che si esaurissero i quattro minuti di recupero concessi.
Per la sfida contro il Modica allenato da Pisano, il Giarre ha schierato la seguente formazione: Perillo tra i pali, Curcuruto terzino destro, Vecchio terzino sinistro, Patanè e Munafò nel cuore della difesa, Patti e Salvo Trovato in mezzo al campo, Monte ala sinistra, Miraglia ala destra e Aleo in avanti insieme a Scariolo. Al 4-4-2 di Mancuso, il mister rossoblù Pisano ha risposto con un 4-2-3-1. Di Martino tra i pali, Vaccaro terzino destro, Marchese terzino sinistro, Valerio K. e Liga nel cuore della difesa, Valerio R. in mezzo al campo in coppia con Helissaoui M., Helissaoui esterno offensivo di destra, Occhipinti esterno offensivo di sinistra e Samy nel ruolo di trequartista alle spalle di Pellegrin.
Al 7′ del primo tempo, il centrocampista gialloblù Salvo Trovato ha provato a impensierire il portiere con uan punizione che però è divenuta facile preda del portiere Di Martino. Al 17′ del primo tempo, Aleo si è incuneato in area per poi scodellare dalla sinistra un cross sul quale si è avventato il centrocampista gialloblù Patti. L’inzuccata del predetto in un primo momento ha dato la sensazione di essere stata intercettata con il braccio dal dirimpettaio di Patti, ma l’arbitro Puglisi ha ravvisato che la sfera fosse stata respinta con il fianco dal giocatore modicano. Nel corso della stessa azione, l’esterno gialloblù Miraglia ha provato a mettere un pallone in mezzo all’area, ma la sua sortita è stata intercettata con il braccio da un giocatore rossoblù.
Al 20′ del primo tempo, Aleo ha punzecchiato il fianco destro dei rossoblù irrompendo in area per poi sparare verso il portiere avversario dopo aver saltato Valerio K. La conclusione di Aleo, è stata però respinta sul primo palo con il piede dal portiere ospite. Al 26′ del primo tempo, su conclusione dal limite dell’area di Valerio R., Helissaoui M. ha approfittato della corta respinta del portiere gialloblù Perillo, realizzando il tap-in dello 0-1 per il Modica. Al 37′ del primo tempo, il bomber gialloblù Aleo ha impresso uan traiettoria a giro al suo tiro timbrando la traversa.
Poco prima, Scariolo aveva ciccato sotto porta la sfera su un traversone scodellato dalla destra da Curcuruto. Successivamente, sull’asse Scariolo-Aleo-Curcuruto, il Giarre ha fatto correre i brividi al Modica, ma Vaccaro, sulla centrata dalla destra di Curcuruto, ha messo una pezza spazzando. Negli ultimi scampoli del primo tempo, il difensore centrale gialloblù Munafò ha provato a sorprendere di testa il portiere rossoblù Di Martino ma senza fortuna.
Nella ripresa, i gialloblù hanno modificato il loro assetto tattico con Patti davanti la difesa, Monte mezzala sinistra, Miraglia mezzala destra e Salvo Trovato alle spalle della coppia composta da Aleo e Scariolo. Dopo uni inizio a spron battuto del Modica, il Giarre si è reso pericoloso in due circostanze: prima con Aleo, la cui conclusione si è persa alta, e poi con Scariolo, il cui tiro è stato rimpallato.Al 12′ del secondo tempo, il guardalinee Testaì di Catania ha annullato per presunto fuorigioco, un goal regolare al Giarre. Aleo aveva pennellato dalla destra un cross invitante per Scariolo. Il suo colpo di testa è stato però respinto con un prodigioso colpo di reni da Di Martino.
Nel corso della stessa azione, la mezzala gialloblù Miraglia ha sparato verso la porta. Il difensore modicano Liga ha respinto il tiro ma la sfera è andata a urtare contro Scariolo, il quale ha insaccato. Il guardalinee però ha annullato la rete. Il Modica allora ha provato a reagire con Pellegrin, ma la sua conclusione dall’interno dell’area è stata bloccata da Perillo. Al 21′ del secondo tempo, su rimessa battuta da Miraglia, Aleo ha stoppato la sfera di petto per poi sparare verso la porta ma il suo tiro è terminato alto. Al 25′ del secondo tempo, la punizione battuta dal gialloblù Salvo Trovato, si è spenta non lontano dall’incrocio dei pali.
Successivamente, un assolo di Samy aveva messo i brividi al Giarre. La conclusione dell’ex gialloblù si è però poi rivelata innocua. Al 30′ del secondo tempo invece, una punizione di Miraglia ha costretto il portiere Di Martino ad uscire di pugni. Al 35′ del secondo tempo, un brutto intervento, non sanzionato, ai danni di Curcuruto, ha costretto quest’ultimo ad uscire per lasciare il posto al play-basso Napoli. Con il suo ingresso, Monte si è posizionato nel ruolo di terzino destro. Al 37′ del secondo tempo, Scariolo, su corner battuto da Salvo Trovato, aveva impegnato di testa il portiere avversario. Al 42′ del secondo tempo, è invece arrivata la rete del pari ad opera di Aleo. Il corner battuo da Salvo Trovato, ha trovato libero sul primo palo Aleo, la cui inzuccata si è insaccata alle spalle di Di Martino. Al 44′ del secondo tempo, su lancio dalla sinistra, Aleo ha tirato ad incrociare provando a gonfiare la rete, ma la sua conclusione è terminata di poco a lato.
Il triplice fischio ha sancito un pari che, in consideraizone della mole di occasioni create dal Giarre, sta stretto ai gialloblù. Amareggiato il presidente gialloblù Giovanni Di Martino “La terna arbitrale oggi ci ha fortemente penalizzati. Oltre ad annullare un nostro goal regolarissimo all’inizio della ripresa,il direttore di gara non ha applicato un metro di giudizio equo. L’arbitro infatti non ha comminato diversi cartellini ai giocatori modicani. Aggiungo che sui quattro minuti di recupero concessi, ne sono stati giocati solo tre. Inoltre, l’arbitro ci ha negato la possibilità di calciare un corner nel finale di gara. Lascio il club di via Olimpia dopo aver preso atto di un’autentica congiura nei miei confronti. Asserisco ciò perchè pare che nel primo tempo l’arbitro abbia riferito ai giocatori che fosse suo intento danneggiare moralmente la mia persona. Per quanto concerne la mia condotta, credo sia stata irreprensibile poichè, quando il direttore di gara, a metà del primo tempo, mi ha invitato a sedermi sulla panchina, io, nella veste di dirigente accompagnatore, ho preferito accomodarmi in tribuna. Mi sto comunque attivando al fine di inoltrare una missiva a Michele Cavarretta, presidente del Comitato Regionale arbitri Sicilia, poichè intendo segnalare l’inadeguatezza della terna arbitrale. Credo che comunque Pippo Raciti, ex Presidente dell’Aia, e Santo Creati, ex arbitro, abbiano preso atto, insieme ad altri componenti dell’Aia (associazione italiana arbitri), delle inopportune interpretazioni degli sviluppi della gara da parte della terna arbitrale. Lascio dunque il timone del club gialloblù per tutelare la società e la squadra visto che sembra esserci ostilità nei miei confronti da parte della classe arbitrale”.
Umberto Trovato