Il Catania, nella 17ª giornata di campionato, affronta al Massimino i pugliesi del Monopoli in una sfida calda in cui entrambe le squadre sono alla ricerca dei tre punti per allontanarsi dalla pericolosa zona play out.

Nel primo tempo il dominio dei padroni di casa è assoluto; sono infatti gli uomini guidati da Pippo Pancaro a costruire di più in fase offensiva e nell’impostazione di gioco. Almeno tre le possibili occasioni gol per i rossazzurri: al 15′ arriva un colpo di testa di Falcone che però, solo davanti al portiere, non riesce ad incornare in rete. Replicano a distanza di pochi minuti Russotto, anche lui su colpo di testa, e Calil con un tiro da buona posizione calciato però debolmente, facile preda del portiere. Pericoloso anche Scarsella che di testa mira verso il sette di destra ma Pisseri è reattivo e riesce a deviare in angolo.

Gli uomini di Tangorra costruiscono pochissimo e, costretti ad arginare gli attacchi degli etnei, non si avvicinano mai alla porta protetta da Liverani. Nel secondo tempo è costretto a lasciare il campo Russotto per un problema alla spalla, al suo posto entra Calderini. C’è spazio, nella ripresa, anche per Gianvito Plasmati entrato in sostituzione di Scarsella.
Sono sempre i rossazzurri ad avere il controllo del match ma alcune imprecisioni in area impediscono di ottenere il gol del vantaggio che, dal punto di vista del gioco espresso in campo, sarebbe ampiamente meritato.

All’81’ arriva la possibile svolta dell’incontro quando Falcone viene atterrato in area. Inutili le proteste dei pugliesi, per il direttore di gara è calcio di rigore. Alla battuta dal dischetto va il capitano rossazzuro Calil ma il tiro è impreciso e Pisseri para. Sul finale di gara è Plasmati a sfiorare il gol con un destro da fuori area respinto in tuffo dall’estremo difensore.

Partita a senso unico ma risultato che resta incredibilmente inchiodato sullo 0-0. Il Catania ha costruito tantissime palle gol senza però riuscire avere quell’incisività necessaria per trovare la rete. La gara si conclude con la contestazione della tifoseria nei confronti della squadra e con la consapevolezza per mister Pancaro e per i suoi uomini che c’è ancora tanto su cui lavorare per poter tornare ad essere competitivi ad alti livelli.

Mirco Lo Porto