Ormai è guerra fredda. Peggio. Glaciale, in piena sintonia con le temperature di questi ultimi giorni. Nonostante i tentativi di minimizzare l’accaduto e di nascondere la realtà, è ormai limpido, a questo punto, il progetto di Francesco Candido: prendere le distanze da Armando Castorina e, indirettamente, da Città Viva.
Ieri sera, al termine di una accesa riunione svoltasi nella sede de “L’Agorà”, il presidente della locale Confcommercio, ha “candidamente” annunciato che la Confcommercio non intende rimanere all’interno di una Rete delle associazioni “fantoccio” e che di fatto, altro non è che un derivato di Città Viva. Una rete che si muove sotto le indicazioni di Angelo D’Anna, nell’ambito di un sotteso programma elettorale di cui Armando Castorina, dimissionario (o meglio dimissionato) sarebbe il porta bandiera.
Il presidente della Confcommercio, Candido, appoggiato dal proprio esecutivo, ieri ha staccato la spina alla Rete delle associazioni, facendola diventare quella che realmente appare, a suo avviso, ovvero, una accozzaglia di gruppi politici, tutti con l’ambizione di trovare visibilità nel deserto politico giarrese.
La Confcommercio è sempre stata consapevole di essere l’unica associazione vera che però, suo malgrado, è stata trascinata in questi anni nell’idealismo di alcuni soggetti che hanno portato avanti una serie di iniziative con una evidente connotazione politica.