S. Alfio, la cultura della legalità e democrazia nella politica ai voti in Consiglio comunale

Il vicepresidente del Consiglio comunale di Sant’Alfio, Riccardo Milo (nella foto a destra), ha convocato per oggi, venerdì 22, il civico consesso in adunanza ordinaria. All’ordine del giorno: l’adeguamento degli oneri concessori per l’anno 2016, (i quali stante alla proposta di deliberazione non verranno modificati rispetto ai precedenti anni); l’approvazione del documento generale del piano triennale di prevenzione della corruzione 2016-2018; l’adozione del codice etico per la buona politica realizzato, atto realizzato dal sito “avviso pubblico”, riguardante alcune norme comportamentali per gli amministratori locali; la presa d’atto sulle attività svolte nel 2015 dall’organo consiliare e quella sulle spese derivanti dalla rinuncia dei gettoni di presenza dei Consiglieri ed infine la nomina di una commissione di controllo e garanzia riguardante la struttura comunale “Prato Verde” affidata in gestione dal 2012 all’Associazione ASD S. Alfio Calcio.

La carta di “Avviso pubblico”, codice etico per la buona politica, è un atto puramente simbolico, che detta le norme comportamentali per un buon amministratore. Avviso pubblico è un organizzazione per la formazione di Enti Locali, Regioni e Amministratori per la formazione civile contro le mafie, nata nel 1996.

Il consigliere Leonardo Grasso (Si Amo Sant’Alfio- nella foto a sinistra) primo firmatario della proposta e proponente della stessa spiega: «I 10 punti programmatici contenuti nella carta sono le linee guida comportamentali di ogni amministratore di territori, per promuovere la cultura della legalità e democrazia nella politica. Con questo documento realizzato nel 2014 da esperti, politologi e giuristi per Avviso Pubblico, nel quale confido la massima condivisione da parte di tutti i consiglieri, è per quanti vogliono impegnarsi nel diffondere i principi di trasparenza, responsabilità e credibilità politica nei confronti dei cittadini».

Questo atto, qualora approvato dal Consiglio, sarà il primo condiviso da un Ente Comunale sui 390 della Sicilia, facendo divenire il Consiglio comunale di Sant’Alfio capofila di tali iniziative, infatti non appena adottata il “Codice Etico” Sant’Alfio si aggiungerà alla lunga lista di Enti, Unioni di Comuni, Regioni e Amministratori che oggi conta oltre 350 figure.

Il sindaco Giuseppe Nicotra: «fin dalle prime settimane di questa amministrazione abbiamo cercato di improntare la nostra azione sulla trasparenza, correttezza e legalità. E lo si è fatto sia in un’ottica di prevenzione della corruzione sia sotto il profilo della efficienza e trasparenza dell’attività amministrativa in modo da consolidare un rapporto di fiducia con i cittadini. Abbiamo operato in concreto, insieme alla Giunta ed al Consiglio comunale ,con azioni propositive e di stimolo in modo da coinvolgere tutta la comunità , ai vari livelli, cittadini, scuola, associazioni, nella costruzione di un ponte di legalità che attraversi l’intero territorio santalfiese».

Mario Pafumi