Una situazione questa, che allo stato attuale rende impossibile l’avvio del cantiere di lavoro, finanziato dalla Regione per un ammontare di 658mila euro (fondi ex Gescal). Una problematica che è stata al centro di un incontro tra l’Amministrazione comunale, i tecnici dell’Iacp di Catania e le famiglie occupanti la palazzina.
Alla riunione erano presenti il sindaco Giuseppe Intelisano, il vicesindaco Antonino Moschella, e per l’Iacp, l’ing. Salvo Bella, direttore dell’area tecnica, l’ing. Fabio Neri, progettista e direttore dei lavori, l’arch. Mario Pellizzeri e il geom. Salvo Russo, capo servizio del patrimonio.
Durante la riunione il sindaco Giuseppe Intelisano ha sottolineato con energia come non si possa immaginare di allontanare le famiglie dalle loro case, facendo gravare a chi non ha le possibilità l’onere di un alloggio alternativo.
L’Istituto autonomo case popolari, nel rassicurare i presenti sui tempi di lavoro, circa 7 mesi, ha dato la propria disponibilità a verificare se ci sono nel comprensorio alloggi liberi da assegnare agli inquilini. Si tratterebbe di uno “ trasloco” momentaneo, al massimo di due, tre mesi, durante la fase d’inserimento nella struttura portante del fabbricato degli isolatori sismici per l’adeguamento della struttura esistente.
Delle 12 famiglie residenti nella palazzina, sei hanno già dato la propria disponibilità ad allontanarsi dall’abitazione durante il periodo dei lavori.“Il Comune – dichiara il sindaco Giuseppe Intelisano – sta valutando delle possibili soluzioni per le restanti famiglie. Dal Centro diurno, all’immobile di proprietà comunale situato in via Cavour. Voglio ricordare che a fine lavori verrà consegnato un edificio adeguato alle più recenti norme antisismiche”.
Nella foto a sinistra, da sinistra il sindaco Giuseppe Intelisano, il consigliere Vincenzo Ponturo, il vicesindaco antonino Moschella, l’ing. Salvo Bella, il geom. Salvo Russo e il responsabile del procedimento l’arch. Mario Pellizzeri