La Procura chiama il boss Rosario Di Dio (nella foto a sinistra) a raccontare la sua versione dei fatti nel processo che vede Raffaele Lombardo (già presidente della Regione Siciliana) indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, in corso nella Terza Sezione Penale della Corte di Appello di Catania.
All’udienza di oggi, martedì 26 gennaio 2016, Raffaele Lombardo ha ribadito la sua estraneità alla “vicenda parcheggi” del capoluogo etneo, rispetto alla quale anche il secondo grado si è concluso al Tribunale di Catania senza coinvolgerlo.
Tanto ha reso con dichiarazioni spontanee, dopo che la direttrice dell’ufficio urbanistica del Comune di Catania, architetto Gabriella Sardella; l’onorevole Domenico Sudano; il sindaco di Misterbianco Antonino Di Guardo e l’ingegnere Tuccio D’Urso in qualità di ex direttore dell’ufficio speciale traffico di Catania, chiamati oggi dalla Difesa a testimoniare, hanno dichiarato l’estraneità di Raffaele Lombardo non solo nella “vicenda parcheggi” ma anche rispetto alle vicissitudini di alcuni centri commerciali.
Flora Bonaccorso