Per il Basket Giarre, è maturato il quinto ko consecutivo in serie C Silver. Lo spirito volitivo del roster guidato da Simone D’Urso e le micidiali giocate individuali della guardia classe 83′ Claudio Casiraghi, non sono stati sufficienti a mandare in bianco la Polisportiva Aretusa. Forte di un impianto di gioco collaudato e di cestisti dotati di una cifra tecnica superiore alla media, il quintetto siracusano orchestrato da Marletta si è imposto al “PalaJungo” con il punteggio di 73-93.
Il ko contro la Virtus Ragusa per 91-59, la sconfitta contro il Patti per 79-106, il tonfo contro la Green Palermo per 94-78 e lo scivolone contro la capolista Zannella Cefalù per 39-97, hanno sicuramente inciso sul morale degli uomini del coach D’Urso. Tuttavia, anche stavolta, la differenza di valori tra il basket Giarre e gli avversari è stata lampante.
Nei primi due quarti, trascinata da un ispiratissimo Sorrentino e dalla forza d’urto di Robinson e Smith, la compagine aretusea ha messo una seria ipoteca sulla vittoria finale. Nel secondo parziale adirittura, i biancoverdi hanno inflitto un +27 ai padroni di casa. Quattropani aveva provato a scuotere i propri compagni con un prepotente canestro da due punti ma la voragine in materia di punti di distacco, rimaneva vistosa.
Nel terzo quarto, i gialloblù, animati da una fiammata d’orgoglio, hanno ripreso quota, chiudendo con un 50-68 in favore degli ospiti. Pur avendo totalizzato nel terzo quarto nove punti in più rispetto agli ospiti, il roster di casa, orfano dei fratelli Marzo, faticava comunque a fluidificare la manovra.Le triple di Casiraghi e i canestri dell’ala grande Riccardo Arcidiacono, così come le giocate di Caminiti, erano degli acuti che necessitavano di essere accompagnati da altre componenti.
Se è vero che la Polisportiva Aretusa è apparsa sprecona in fase offensiva e solida in fase difensiva, dall’altra parte il Giarre evidenziava crepe in fase di copertura. Nell’ultimo quarto, i gialloblù, che erano cresciuti già nel parziale precedente per via della rimodulazione dell’assetto tattico approntata dal coach D’Urso, hanno tenuto botta ma alla fine si sono dovuti arrendere chiudendo con un 73-93 finale.
Prima del suono della sirena, Salvo Spina ha siglato un canestro da due che ha reso la sconfitta un pò meno amara. I 32 punti collezionati da Casiraghi e i 23 punti raggranellati da Arcidiacono non hanno comunque costituito uno “score” sufficiente ad avere ragione di una compagine la cui coralità di manovra è apparsa di livello superiore rispetto a quella estrinsecata dal Giarre.
Umberto Trovato