Alle Eolie per “affari”: arrestati pusher catanesi

L’arcipelago eoliano anche durante il periodo invernale è interessato da un’intensa attività di spaccio di droga. Nonostante la scarsa presenza di turisti e la ridotta “vita notturna”, sulle isole c’è comunque richiesta di stupefacenti anche d’inverno. I carabinieri della Stazione di Lipari agli ordini del Luogotenente Francesco Villari, d’inverno come d’estate, tengono alta la guardia sull’arrivo della droga sull’isola maggiore e sul successivo spaccio al dettaglio.

Dalle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto diretta dal Procuratore dott. Emanuele Crescenti coadiuvato dal PM titolare dell’indagine dott. Matteo De Micheli, è emerso che, con cadenza mensile, sull’isola giungeva un importante carico di stupefacenti al quale seguiva una febbrile attività di spaccio non solo su Lipari ma anche su altre isole dell’arcipelago.

Nei giorni scorsi, i militari, avendo il fondato sospetto che sull’isola fosse arrivato l’ennesimo “carico” decidevano di fare irruzione in un affittacamere di Lipari.
In una camera del b&b sorprendevano una coppia di catanesi, sbarcati dalla città etnea pochi minuti prima, in possesso di 1 kg. di hashish, suddiviso in 10 panetti da 100 gr. e un involucro di cellophane contenente 30 gr. di cocaina.

Scardilli

Vaccaro

La coppia di catanesi, identificati in Giuseppe Scardilli, 22enne e Carmen Vaccaro, 25enne, che di fatto rappresentavano un vero proprio corriere espresso della droga proveniente da Catania, venivano arrestati in flagranza per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
In camera con loro i Carabinieri sorprendevano anche l’acquirente o meglio colui che aveva richiesto questa attività di “consegna a domicilio” ovvero Alfredo Bonaccorso, 45enne già noto alle forze dell’ordine. Da ulteriori accertamenti è emerso che quest’ultimo non solo aveva commissionato il carico di droga e probabilmente altri precedenti “carichi”, ma si era “preoccupato” anche di prenotare e pagare, non solo la camera, ma il viaggio ai suoi “corrieri”.

Insieme alla droga i Carabinieri hanno sequestrato quasi 500 euro in contanti che rappresentavano solo un parziale pagamento del carico. Il Bonaccorso una volta acquistata la droga proveniente da Catania, con tutta probabilità provvedeva a distribuirla a diversi pusher che a loro volta l’avrebbero spacciata al dettaglio su Lipari e sulle altre isole.

Bonaccorso

Il fatto che il Bonaccorso avesse “commissionato” sia cocaina che hashish dimostra quanto il mercato sia vario nell’arcipelago e come diverse siano le richieste dei clienti, in molti casi giovanissimi.

I tre arresti rappresentano un importante risultato soprattutto in prospettiva della prossima stagione estiva. Aver intercettato e interrotto questo importante canale di approvvigionamento di stupefacente nel periodo invernale permette ai carabinieri di frenare in modo efficace il fenomeno dello spaccio di droga non solo su Lipari ma in tutto l’arcipelago.

L’arresto dei due corrieri catanesi Scardilli e Vaccaro e del “grossista” di Lipari Bonaccorso, è stato già convalidato dal Gip del Tribunale di Barcellona. I due uomini sono stati tradotti al carcere di Messina Gazzi mentre la donna al carcere di Catania Bicocca a disposizione dell’autorità giudiziaria.