L’8 gennaio scorso, al termine di un controllo del territorio eseguito dalla polizia municipale di Riposto, lungo la Strada provinciale n.14 che ricade tra le frazioni ripostesi di Torre Archirafi e Archi, era sta scoperta una pericolosa discarica in larga parte costituita da pneumatici, rifiuti pericolosi (specie in caso di incendi) finiti anche nel vicino greto del torrente Olmo-Calanna, rappresentando anche problemi di natura idraulica nel caso in cui dovessero verificarsi eventi piovosi.
Nell’immediatezza dei fatti il sindaco Enzo Caragliano aveva trasmesso una nota di diffida alla Città Metropolitana di Catania richiedendo un intervento urgente di bonifica.
A poco più di un mese da quella diffida, non solo l’ex Provincia non è ancora intervenuta, nel frattempo, la citata discarica, è cresciuta a dismisura. Ignoti, infatti, nella medesima area e in particolare sul ciglio della strada, hanno abbandonato rifiutI di vario tipo, tra cui calcinacci e sfalci di rovi e sterpaglie. Ad accertare la crescita esponenziale della discarica, ancora una volta, è stata la polizia municipale di Riposto, nel corso di una ricognizione sul territorio comunale.
“Ancora una volta la nostra polizia municipale – afferma il sindaco Enzo Caragliano – nel corso di un sopralluogo, lungo la strada 14 a Torre Archirafi, di pertinenza provinciale, ha riscontrato che la discarica di pneumatici scoperta nelle scorse settimane non solo non è stata ancora rimossa dall’Ex Provincia, cosi come richiesto in una precedente nota ma, nel frattempo, si è ulteriormente estesa, con la presenza in loco di altra tipologia di rifiuti, con grave pregiudizio per l’ambiente.
Oggi stesso – ribadisce il primo cittadino ripostese – recapiterò una nuova e più incisiva diffida all’ex ente provinciale, perché provveda con urgenza a bonificare l’area”.