Avanti tutta col nuovo porto di Giardini Naxos

Il locale portavoce del Movimento “Noi con Salvini – Sicilia”, Massimo Adonia, esorta il sindaco Nello Lo Turco a non tenere in alcuna considerazione le obiezioni sollevate dai detrattori della discussa opera, ultimamente appigliatisi anche alle note disavventure giudiziarie in cui sono incappati i vertici della grande impresa aggiudicatasi i relativi lavori

Le recentissime disavventure giudiziarie della megaimpresa chiamata a realizzarlo, ossia la “Tecnis”, hanno rinfocolato le polemiche in merito al porto turistico di cui dovrebbe dotarsi il Comune di Giardini Naxos. Ad osteggiare l’opera sono, in particolare, il gruppo politico “Agorà 2015” e l’associazione culturale “Idee in Movimento”, guidata dal presidente Giuseppe Leotta, che da tempo esternano pubblicamente la loro ferma contrarietà al nuovo approdo, su cui adesso si staglia anche l’ombra dei presunti affari illeciti della società aggiudicatasi i relativi lavori. Ma è delle appena trascorse ore un comunicato diramato da Massimo Adonia, portavoce locale del Movimento “Noi con Salvini – Sicilia”, a strenua difesa dello scalo portuale naxiota.

«Invito l’Amministrazione Comunale di Giardini Naxos, guidata dal sindaco Nello Lo Turco – esordisce Adonia –, a non farsi minimamente influenzare da chi, alle scorse elezioni, non è stato capace di imporsi come alternativa amministrativa del nostro paese.

«Il gruppo “Agorà”, in particolare, definendo il nuovo porto “un ecomostro di cemento” sta giocando con il futuro di centinaia di cittadini giardinesi, che in quest’opera troveranno sicuramente l’agognata occupazione.

«Mi chiedo come dei soggetti politici, che si dicono attenti alle problematiche del loro territorio, possano non sapere che a Giardini Naxos decine e decine di attività commerciali stanno abbassando le loro saracinesche sia per mancanza di turismo e di adeguate strutture a quest’ultimo connesse, e sia perché tartassate dai molteplici balzelli che, così come ha imposto il Governo Renzi, sono costrette a versare nelle casse comunali.

«E non si accorgono nemmeno delle centinaia di botteghe che non si riescono più ad affittare e degli immobili in genere che, a causa della crisi del mattone, hanno perso oltre il 40% del loro valore effettivo. Il valore aggiunto dato dalla presenza di un porto turistico, invece, rivaluterebbe il nostro patrimonio edilizio.

«Un approdo moderno e ben congegnato risolverebbe, inoltre, i gravi problemi dei nostri numerosi concittadini pescatori i quali, ad ogni accenno di maltempo, si vedono costretti, affrontando costi insostenibili, a trasferire le loro barche nel porto turistico del vicino Comune di Riposto. Eppure c’è ancora chi non capisce, o fa finta di non capire, che il porto che ci ritroviamo attualmente è assolutamente fatiscente, inadeguato e, quindi, inutilizzabile.

«Basta, dunque, con questi “spot elettorali” fondati sul nulla, anche perché vorrei ricordare che a Giardini Naxos le elezioni sono finite da un pezzo! E basta col nascondersi dietro la solita retorica dell’ambientalismo, quando pure con gli ambientalisti si è già da tempo trovato un accordo al riguardo, perché è evidente che sta a cuore a tutti, adottando i dovuti accorgimenti, un impatto ambientale il più basso possibile!».

Per Massimo Adonia, che del sindaco Lo Turco è anche consulente a titolo gratuito per il settore del decoro urbano, non costituisce un ostacolo nemmeno la bufera giudiziaria che proprio in questi ultimi giorni ha travolto i vertici della “Tecnis”.

«A seguito dell’inchiesta in corso – fa notare a tal proposito il portavoce giardinese di “Noi con Salvini” – l’impresa che dovrà realizzare il nuovo porto di Giardini Naxos è oggi gestita da un commissario straordinario il quale, non appena insediatosi, ha pubblicamente annunciato che intende portare a compimento l’opera in questione. Dove sta, quindi, lo “scandalo” se i relativi lavori verranno diretti e controllati da una figura che nulla ha a che spartire con i precedenti vertici della società inquisita?!

«A questo punto arrivati, pertanto, tutti gli enti preposti, avendoci rilasciato le rispettive autorizzazioni, ci stanno offrendo questo nuovo porto su un “piatto d’argento”, con buona pace di quei pochi oppositori del sindaco Lo Turco, il quale ci ha sempre assicurato che l’opera si farà ad ogni costo, essendo una priorità della sua Amministrazione in favore del bene comune di Giardini Naxos».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: due “rendering” (ossia elaborazioni grafiche) che mostrano come si presenterà (dall’alto e visto da terra) il futuro porto turistico di Giardini Naxos; nel riquadro Massimo Adonia