Operazione contro l’evasione scolastica a Giarre, dove i carabinieri della Stazione di Sant’Alfio hanno denunciato per il reato di inosservanza continuata dell’obbligo di istruzione dei minori 31 genitori, responsabili di aver procurato l’evasione scolastica dei propri figli. I controlli, in particolare, sono stati effettuati in un istituto superiore di Giarre.
I militari hanno analizzato l’anno scolastico in corso prendendo così contatti con i dirigenti scolastici per individuare casi di inadempienze da parte dei minori sottoposti agli obblighi di istruzione.
Sono state così analizzate caso per caso tutte le varie assenze maturate dagli studenti al fine di poter individuare quelle che per numero e frequenza fossero riconducibili alla fattispecie penale della violazione degli obblighi di istruzione scolastica.
Il lavoro dei militari non si è fermato alla denuncia o alla segnalazione del singolo caso di abbandono scolastico: di volta in volta le varie situazioni accertate sono state approfondite e vagliate proprio per verificare tutti gli aspetti e i segnali che potessero far presumere uno stato di abbandono, una situazione di degrado, facendo scattare, nei casi dovuti, l’intervento delle istituzioni preposte per l’adozione di idonee misure a tutela dei giovani.
I genitori, per giustificare l’abbandono scolastico o la frequentazione saltuaria, hanno dichiarato di aver assecondato la volontà dei figli; in altri casi la scelta è stata dettata dall’intima convinzione che lo studio poi non sia così importante, meglio un buon lavoro (magari in nero) negando loro, di fatto, ogni possibilità di crescita culturale che possa dar loro una coscienza per costruire un futuro migliore.
I controlli saranno svolti senza soluzione di continuità per cercare di contenere il grave fenomeno sociale che rischia di non dare un futuro a questi ragazzi.