C’è fermento tra le forze politiche di Fiumefreddo di Sicilia, dove ormai è partito il conto alla rovescia per le prossime amministrative del maggio 2017. E’ ancora presto per attivare il toto-sindaco ma possiamo provare a delineare il quadro che si prospetterebbe in questo momento.
La maggioranza che sostiene il sindaco Marco Alosi sta cominciando a dare segni di cedimento. Si è visto con il segnale forte del vice presidente del Consiglio comunale Giuseppe Nucifora che ha deciso di dichiararsi indipendente lasciando la lista civica dell’attuale primo cittadino “Fiumefreddo prima di tutto” e formando il gruppo consiliare “Lista Musumeci”, partito in cui lo stesso Nucifora ha sempre militato. Da rilevare il disappunto esternato dal consigliere musumeciano nei confronti della maggioranza che riguarda la non attuazione di quanto promesso in campagna elettorale e l’attuale immobilismo politico amministrativo. Alosi tornerà a candidarsi a sindaco oppure dirotterà la scelta su qualcuno della sua coalizione?
Passiamo all’opposizione dove il colpo di scena è giunto da Mario Patti. Pare, infatti, che il consigliere abbia aderito ufficialmente, insieme al consigliere di maggioranza Rosario Patanè, al gruppo dell’Udc che fa riferimento all’on. Marco Forzese. Quale sarà adesso la posizione di Patti in Consiglio comunale? Continuerà a sedere sugli scranni di minoranza o in quelli di maggioranza? Un segnale di avvicinamento, non rilevato da molti perché ben studiato nei particolari, è stato quello di rimanere in aula garantendo il numero legale all’amministrazione in occasione dell’approvazione della delibera “Presa d’atto e approvazione Piano Intervento A.R.O. e schema di gara”, a differenza dei suoi colleghi di opposizione che abbandonavano l’aula in fase di voto nella seduta consiliare del 5 febbraio scorso. Schemi, spostamenti, cambi di casacche come prime avvisaglie di strategie pre-elettorali.
A proposito di opposizione all’attuale amministrazione entra in scena l’ex sindaco Sebastiano Nucifora. Tornerà a candidarsi a primo cittadino oppure sceglierà come nella scorsa tornata elettorale un’altra figura? Da chi sarà sostenuto?
Terzo incomodo il Movimento 5 Stelle che probabilmente correrà per conto proprio. Sembra improbabile, infatti, che i grillini possano coalizzarsi con le altre forze politiche. Malaponti, Barbagallo oppure una figura fresca e giovane per il ruolo di candidato sindaco?
Con questi tre gruppi in campo non è assolutamente da escludere che possa saltare qualche accordo e presentarsi ai nastri di partenza una quarta (potremmo ipotizzare anche una quinta) lista. Si tratta solo di attendere qualche altro mese per saperne di più e fare luce sui giochi “nostrani” della politica.
Alessandro Famà