Giarre calcio: sconfitta di misura contro la capolista -
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Giarre calcio: sconfitta di misura contro la capolista

Giarre calcio: sconfitta di misura contro la capolista

Un 1-0 che brucia tanto quanto quello interno contro l’Igea. Neanche la presenza sugli spalti del pubblico, ha portato fortuna al club di via Olimpia. Diverso l’umore sul fronte giallorosso. I tifosi dell’Igea Virtus, accorsi in massa a Giarre per poi occupare la curva nord, hanno infatti brindato con i propri giocatori ad un successo che per loro profuma inevitabilmente di serie D.

Era acceso in casa gialloblù il desiderio di festeggiare con una vittoria la riapertura dei cancelli del “Regionale” di Giarre. La consapevolezza di dover piegare la capolista Igea Virtus per poter celebrare degnamente un avvenimento attesto da tre anni, non spaventava gli uomini di Mancuso, decisi a riscattarsi dopo le tre sconfitte di fila. Tuttavia, anche stavolta, proprio come accaduto a Lentini, il destino amaro ha voluto che il Giarre capitolasse proprio quando il traguardo del pari, comunque non deprecabile, sembrava ormai alla portata.

A indossare i panni del guasta-feste ci ha pensato Biondo, mezzala destra dell’Igea Virtus, il quale ha siglato il goal-vittoria per i barcellonesi a cinque minuti dal termine dell’incontro. La dinamica del goal, non ha però lasciato indifferenti i gialloblù. L’arbitro Crescenti di Trapani infatti, ha lasciato correre l’azione sebbene Biondo avesse ripetutamente controllato la sfera con la mano prima di trafiggere Perillo, portiere di casa. Anche la condotta del secondo assistente Lambiase, ha suscitato sconcerto tra i gialloblù a tal proposito.

Quando tutto faceva pensare che arbitro e guardalinee avrebbe raggiunto un accordo di massima al fine di segnalare l’irregolarità dell’azione, i gialloblù sono stati testimoni dell’inaspettata prosecuzione del gioco, poi culminata nel goal che ha regalato il successo alla lanciatissima Igea Virtus. Per la sfida contro la squadra di Raffaele, mister Mancuso, il quale ha avuto comunque il merito di imbrigliare gli avversari per un’ora e mezza, ha schierato la seguente formazione: Perillo tra i pali, Vecchio terzino sinistro, Curcuruto terzino destro, Cordima e Munafò nel cuore della difesa, Monte ala destra, Miraglia ala sinistra, Patti e Napoli nel cuore del centrocamp e Salvo Trovato alle spalle di Aleo.

Al 4-4-1-1 che a tratti assumeva le sembianze di un 4-5-1, l’Igea Virtus ha risposto con un 4-3-3. Inferrera in porta, Lanza terzino destro, Ravidà e Dall’Oglio in difesa, Andaloro terzino sinistro, Cardia davanti la difesa, Mazzù mezzala sinistra, Biondo mezzala destra, Isgrò attaccante esterno destro, Cannavò punta centrale e Genovese attaccante esterno sinistro.

Al pronti-via, un colpo di testa del gialloblù Salvo Trovato su corner battuto da Miraglia, per poco non trovava lo specchio della porta. Al 3′ del primo tempo, Aleo punzecchia gli ospiti sulla loro corsia di destra. Il bomber gialloblù brucia sullo scatto Ravidà per poi scoccare una conclusione respinta da Inferrera non senza affanni. Al 15′ del primo tempo, un cross dalla destra di Monte diviene facile preda di Inferrera. Al 17′ del primo tempo, il giallorosso Isgro’ scodella dalla destra un cross per Biondo, la cui conclusione indirizzata verso la porta è deviata provvidenzialmente in angolo di testa da Cordima. Sugli sviluppi del conseguente calcio d’angolo, Lanza imbecca Cardia, la cui inzuccata si spegne spenta di poco sopra la traversa. Al 29′ del primo tempo, il gialloblù Salvo Trovato cerca l’incrocio calciando a ridosso del vertice dell’area ma la sua conclusione di interno sinistro si spegne fuori. Al 34′ del primo tempo, un lancio ben calibrato degli ospiti pesca l’esterno giallorosso Isgrò il cui fiacco diagonale è innocuo per Perillo. Al 37′ del primo tempo, Aleo, su suggerimento di Patti, cerca il goal della domenica ma il suo tiro da distanza ragguardevole termina lontano dalla porta difesa da Inferrera.

Chiusosi il primo tempo con un Giarre capace di imbrigliare una squadra sorniona come l’Igea Virtus, nella ripres Aleo prova ad aprire una breccia nella retroguardia avversaria con i suoi tagli in verticale, sempre pericolosi. All’11’ del secondo tempo, un corner di Salvo Trovato impegna Inferrera, costretto ad uscire dai pali. Sulla ribattuta, il terzino destro gialloblù Curcuruto prova a sorprendere l’estremo difensore giallorosso con un tiro dalla distanza da esso respinto a fatica in due tempi. Successivamente, nelle fila dell’Igea, Crifò ha sostituito Genovese. Diversamente, Pino ha preso il posto di Cannavò tra i giallorossi. Al 32′ del secondo tempo, sugli sviluppi di un’azione avviata dal giallorosso Lanza, Mazzù scocca un tiro da fuori area ma svirgola, pertanto manda la sfera fuori. Munafò inoltre, nel corso di un’altra azione, devia la traiettoria del tiro di Cardia, rischiando di ingannare il proprio portiere Perillo. Al 35′ del secondo tempo, Patti innesca lo scatto di Salvo Trovato sulla sinistra. Il gialloblù Salvo Trovato scodella dalla sinistra un pallone per Aleo, ma la conclusione dell’attaccante viene murata dalla retroguardia giallorossa.

Al 40′ del secondo tempo, Biondo approfitta di un buco nella retroguardia avversaria fulminando Perillo da due passi. Il goal è però viziato da un doppio fallo di mano sul quale l’arbitro Crescenti di Trapani e l’assistente Lambiase di Palermo, lasciano correre. A nulla servono gli ingressi in campo di Raciti e Alessio Russo. Il triplice fischio, sancisce il quarto ko di fila di un Giarre che però continua a rimanere fuori dalla zona calda della classifica. Inoltre, se la graduatoria dovessere rimanere invariata, non si disputerebbero nemmeno i play-out e a retrocedere sarebbero le ultime tre squadre della graduatoria.

Amareggiato il presidente dimissionario Giovanni Di Martino: “Ancora una volta siamo stati penalizzati e dunque danneggiati da un arbitraggio forse in preda alla classica suddistanza psicologica nei confronti della capolista. E’ apparso evidente come un episodio contrassegnato da un reiterato fallo di mano, abbia deciso un match. Tali accadimenti non devono più verificarsi, in quanto squalificano l’immagine di una squadra che tra l’altro oggi si è distinta per una tenuta comportamentale e dunque disciplinare, assolutamente irrepresenbile. In ogni caso, la società si sta attivando per denunciare fatti che inevitabilmente compromettono l’esito di una gara. Il presidente della Figc Sicilia Santino Lo Presti, sarà informato dell’ennesimo sconcio. Dall’inizio della stagione il Giarre è preso di mira. Quest’avversione non è più tollerabile. Pertanto entriamo in silenzio stampa”.

Umberto Trovato

 

 

 

 

 

 

 

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