I contatori sono strumenti di precisione per eccellenza, impiegati per misurare con esattezza, ai fini delle bollettazioni, i consumi effettuati dal cittadino con riferimento ai vari servizi (acqua, luce, gas, ecc.) di cui usufruisce nella propria casa o sul luogo di lavoro. Non è comunque detto che altrettanto “precisi” siano coloro che hanno il compito di andarli ad installare. Ne sa qualcosa una signora di Francavilla di Sicilia, ma residente per lavoro al Nord Italia, la quale si è vista costretta a sborsare inutilmente dei soldi per un cambio di contatore più volte ufficialmente preannunciatole, ma mai effettuato.
«In pratica – spiega la donna – il 5 agosto 2015 ho ricevuto una lettera in cui mi si invitava a farmi trovare nella mia casa di Francavilla nella giornata del 24 settembre, tra le ore 8.00 e le ore 13.00, per ricevere la visita del personale incaricato di sostituire il gruppo di misura del gas, ai sensi delle nuove disposizioni dell’Autorità per l’Energia. Ma abitando da tutt’altra parte ho dovuto delegare una persona, promettendole un compenso economico, a farsi trovare in quella casa al posto mio, così come la stessa Società installatrice mi indicava di fare, sempre in quella lettera, in caso di mia assenza. Ebbene: il poverino ha atteso invano l’intera mattinata in quanto non si è fatto vivo nessuno.
«Lo stesso identico “fenomeno” si è verificato per ben altre due volte, ossia nelle mattinate del 6 novembre 2015 e del 18 dicembre 2015, anch’esse “prenotate” con largo anticipo tramite lettera (una del 18 ottobre e l’altra del 20 novembre) dai responsabili della Società installatrice dei contatori.
«Morale della favola: ho speso inutilmente dei soldi per pagare chi mi ha reso il servizio di aprire le porte di casa mia a dei visitatori “annunciati”, ma che non sono mai arrivati. Adesso, dunque, chi mi rimborserà quel denaro?!…
«A quanto mi è dato sapere, di questi nuovi contatori voluti dalle disposizioni vigenti, la Società che dovrebbe installarli a Francavilla e dintorni, rimane periodicamente a secco. Ma ciò, ovviamente, non giustifica questo modo per niente rispettoso di trattare l’utenza: prima dotatevi dei contatori e poi vincolate le persone a starsene in casa per aspettare le vostre visite “solennemente” annunciate!».
Per quanto ci riguarda, abbiamo condotto una piccola indagine sulla curiosa vicenda, ed abbiamo appurato che la signora francavillese non è l’unica “vittima” di questo “fantomatico” cambio di contatori del gas (la Società installatrice in questione, peraltro, opera anche in altri Comuni del comprensorio).
Interpellando qualche addetto ai lavori abbiamo, così, appreso che un problema gestionale (l’esaurimento dei contatori?) ha comportato questa “figuraccia”, cui però adesso si porrà rimedio con l’invio di nuovi preavvisi (probabilmente già a partire da questa primavera), che stavolta la Società installatrice si impegnerà a rispettare scrupolosamente, possibilmente venendo incontro alle esigenze dei singoli utenti.
Intanto, diverse mezze giornate sono volate via inutilmente, tappati in casa nella vana attesa di qualcuno che non ha mai suonato alla porta. Ma se consideriamo che uscendo fuori i rischi sono maggiori in quanto si potrebbe incorrere in scivolate in strada, incidenti automobilistici e cadute di oggetti contundenti dai balconi, non è detto che questi installatori “burloni” non abbiano salvato… qualche vita umana.
Rodolfo Amodeo