L’associazione trova, quindi, sede in uno dei locali comunali di Villa delle Favare; spazio affidatogli dall’Amministrazione in comodato d’uso. Lo sportello rappresenta un importante punto di raccordo tra cittadini e istituzioni, ma anche uno strumento di sensibilizzazione, denuncia, tutela e supporto a tutte le vittime del racket (su tutti esercenti ed artigiani). Presenti al taglio del nastro: il Procuratore della Repubblica di Catania, Michelangelo Patanè; il vice Prefetto, Domenico Fichera; il capo della squadra mobile etnea, Antonio Salvago; il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Paternò, Capitano Lorenzo Provenzano; il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Paternò, Luogotenente Francesco Leotta; il Presidente di “Libera Impresa” , Rosario Cunsolo, il responsabile dello sportello biancavillese, Leonardo Samperi; ma anche una nutrita rappresentanza delle forze dell’ordine, istituzioni, artigiani e commercianti biancavillesi. Per l’occasione è stato siglato un “Gemellaggio di legalità” tra il sindaco di Biancavilla, Giuseppe Glorioso, ed il primo cittadino Ascenzio Maesano di Aci Catena (Comune nel quale l’associazione “Libera impresa” ha già affondato le sue radici da tempo).
A puntare l’accento sull’importanza della nascita in città dello sportello antiracket è stato lo stesso Procuratore, Michelangelo Patanè: “È importante perché l’esistenza di una associazione antiracket significa che vi è un punto di riferimento, può essere un momento di aggregazione per il cittadino, per l’operatore economico che intende ribellarsi alla vessazione che subisce da organizzazioni criminose che si dedicano alle estorsioni, all’usura. Può essere, insomma, un sostegno notevole affinché la vittima non si senta sola, può prendere contatti con Carabinieri e Polizia, sostenuto da un’associazione antiracket che si potrà costituire parte civile. Tutto questo è importante poiché aiuta il cittadino ad accedere a quei benefici che sono previsti dalle leggi per chi è vittima e collabora però con la giustizia. Qui a Biancavilla abbiamo avuto anche qualche esempio positivo, recentemente, da parte di due commercianti che hanno denunciato e si stanno adesso svolgendo i processi. Questo conferma che se il cittadino denuncia e collabora i risultati poi si hanno”.
Alice Vaccaro