Buone notizie per la Tecnis: l’azienda sarebbe stata ammessa al decreto legisl. 159/2011 Codice antimafia. Lo ha comunicato ieri il commissario Saverio Ruperto.
«Questo ci fa ben sperare per il futuro – commenta Nunzio Turrisi, segretario generale della Filca Cisl di Catania – perché permetterà all’azienda di avere uno scudo, in modo da non poter essere attaccata da alcun creditore».
La Tecnis, infatti, si trovava scoperta dalla mancata presentazione del 182 che doveva avvenire il 21 febbraio.
L’ammissione allo scudo antimafia durerà per tutto il mandato del commissario. Con i debiti così congelati, l’azienda potrà rivolgersi alle stazioni appaltanti per chiedere il pagamento degli Stati di avanzamento lavori (Sal) arretrati.
«Questo permetterà di avere le liquidità necessarie per poter pagare spese correnti e gli stipendi – aggiunge Turrisi – e se arriverà anche la revoca dell’interdittiva, si potranno firmare i contratti già aggiudicati. Insomma, abbiamo uno spiraglio di salvaguardia, torniamo a essere fiduciosi, e vogliamo ancora sperare che lo Stato e le sue istituzionici restino vicini».