Si inasprisce lo stato di agitazione dei netturbini di Randazzo che nei prossimi giorni decideranno se iniziare uno sciopero a oltranza qualora non saranno corrisposte, nel breve giro di qualche giorno, le spettanze dei mesi di gennaio e febbraio 2016.
Intanto, per evitare disagi all’utenza, stamane i lavoratori si sono riuniti in assemblea sindacale durante l’orario di lavoro per manifestare il proprio disappunto contro il mancato rispetto degli impegni presi nei giorni scorsi sia dall’amministrazione comunale sia dall’impresa appaltatrice.
“Ci sentiamo presi in giro nonostante che, con senso di responsabilità e di rispetto verso gli utenti, abbiamo svolto quotidianamente, sino a oggi, il servizio – dichiara il coordinatore provinciale Fit Cisl Pippo Foti, che aggiunge – teniamo a precisare che i lavoratori non hanno alcun astio né con l’amministrazione comunale, né con l’azienda che svolge il servizio. Loro chiedono, giustamente, di riscuotere le spettanze per sostentare le famiglie”.
“Il problema amministrativo-contabile che ha bloccato il mandato di pagamento è stato superato – dichiara il vicesindaco Gianluca Lanza, con delega ai servizi ecologici e ambiente – quindi, a giorni, sarà corrisposto lo stipendio agli operatori. Lo stato di agitazione non fa altro che arrecare problemi ai nostri concittadini. Pertanto, con queste premesse, spero che anche nei prossimi giorni gli operatori garantiscano il regolare svolgimento del servizio”.
Con il perdurare di questa situazione di insolvenza, si teme che la spazzatura non sia ritirata dai netturbini già a partire da lunedì prossimo e che i rifiuti possano accumularsi lungo le strade della città durante la settimana santa, periodo in cui si svolgono le tradizionali processioni pasquali e la città medievale è frequentata da numerosi turisti.
Gaetano Scarpignato
in copertina una foto di repertorio