Cerchio chiuso. E’ finito in manette l’autore del tentato omicidio avvenuto ieri a San Giovanni la Punta, alle porte di Catania. Sono bastate poche ore ai carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania per fare piena luce sul grave fatto di sangue avvenuto intorno ieri alle 6 all’incrocio tra via Duca D’Aosta e via Pisa.
I militari, intervenuti a seguito di una segnalazione telefonica pervenuta al 112 del Comando Provinciale di Catania, sul posto hanno trovato Rosario Alì, 55enne, del luogo, che, poco prima, mentre si accingeva a salire a bordo della propria autovettura, un’Alfa 147, era stato attinto alla spalla sinistra da alcuni colpi da arma da fuoco esplosi da uno sconosciuto.
L’uomo, dipendente del Comune di San Giovanni la Punta, soccorso da un’ambulanza del 118, è stato trasportato all’Ospedale Cannizzaro di Catania laddove i medici lo hanno visitato e medicato per “ferite multiple d’arma da fuoco (15 fori d’entrata) alla spalla sx e ferite escoriate multiple al viso” rilasciando una prognosi di 15 gg. s.c. Il ferito, dopo un periodo di osservazione, nel pomeriggio è stato dimesso.
Gli investigatori dell’Arma, dopo aver analizzato le immagini registrate da alcune telecamere poste nella zona dell’agguato e acquisito la prima testimonianza dalla stessa vittima, sono riusciti a risalire all’identità dell’autore dell’agguato che, sentendosi braccato (nel frattempo erano scattate le ricerche con conseguente perquisizione nell’abitazione del presunto feritore), ha preferito, dopo qualche ora, costituirsi nella caserma dei carabinieri di Viagrande, consegnando ai militari anche l’arma utilizzata per il ferimento, un fucile semiautomatico modello 302 cal.12, marca Pietro Beretta, regolarmente detenuto, posto immediatamente sotto sequestro.
L’arrestato, un 57enne, di Viagrande, su disposizione del magistrato di turno, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza con l’accusa di tentato omicidio.