Catania, l’attore Santi Consoli si racconta, nei primi 50 anni della sua emozionante carriera
Una conferenza trasformata in spettacolo. Solo lui, figlio dell’Etna e quindi vulcanico ed esplosivo placido ed ammirevole poteva concepire la “festa” dei suoi 50 anni di Teatro. Lui è Santi “Santino” Consoli, presidente regionale FITA Federazione Italiana Teatro Amatoriale, attore, regista, guitto artista a tutto tondo. Si racconterà alla sua maniera, in novanta minuti, oggi sabato 19, alle ore 17, nella sala conferenze “Concetto Marchesi”, Palazzo della Cultura, con la complicità della giornalista Elisa Guccione coordinatrice del progetto e dell’associazione “Premio Scena”, del presidente nazionale FITA Carmelo Pace, del presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano Enzo Zappulla e della professoressa universitaria Sarah Zappulla Muscarà, che percorrerà mezzo secolo di passioni, costanza e diligenza per quel vizio chiamato Teatro.
Nello stesso luogo dove sorgeva il Teatro Rosina Anselmi a distanza di cinquant’anni Santi Consoli narrerà anche con l’ausilio di immagini inedite e reperti fotografici d’epoca, la sua personale storia di attore e regista e quella del mondo della cultura catanese passando per il decennio di presentazioni de “La Festa della montagna” di Linguaglossa, condotta anche al fianco di Nuccio Costa, fino ad arrivare alla Compagnia Teatrale Siciliana di Carlo Mangiù diventata poi PremioScena, ai numerosi ruoli cinematografici e televisivi e all’incarico, arrivato al terzo mandato, come presidente Regionale Fita. Sarà un momento unico per conoscere, imparare ed approfondire come i sogni di un giovane ragazzo armato di sana incoscienza e tanta speranza siano diventati realtà.